IL PROGETTO

logoPROGETTO DI RETE “SE HAI QUALCOSA DA DIRE…DILLO!”
La metodologia da noi utilizzata favorisce da sempre l’apertura al lavoro cooperativo delle classi, forti del confronto con gli altri, stimolati dalla libera espressione del pensiero divergente, dalla capacità di mediazione, dalla costante ricerca di punti di vista condivisi gli alunni, gli studenti e i docenti vegono chiamati ad un ruolo partecipe e attivo. ?L’utilizzo dei nuovi strumenti di comunicazione messici a disposizione dal web 2.0 e dai nuovi dispositivi digitali amplia la possibilità di diffusione dei contenuti stimolandone la produzione e la fruizione da parte degli alunni, degli studenti e dei docenti. Usiamo COMMUNITY WALK e CALAMEO per creare Geomappe e documentare il lavoro dei GIORNALISTI, mentre i radio e telegiornali vengono pubblicati in podcast sul sito “didapodcast”

Il progetto “ Hai qualcosa da dire? Dillo!!!”  amplia l’offerta formativa con percorsi progettuali orientati all’acquisizione  delle Competenze Chiave del XXI Secolo:
1. comunicazione nella madrelingu
2. comunicazione nelle lingue straniere;
3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologie;
4. competenza digitale;
5. imparare ad imparare;
6. competenze sociali e civiche;
7. spirito d’iniziativa e imprenditorialità;
8. consapevolezza ed espressione culturale.
Si scelgono percorsi di comunicazione diversi che all’interno della programmazione della classe sono in grado di offrire occasioni motivanti  l’apprendimento e l’uso di molteplici linguaggi.

GOKAZIONE
REPORTER DIFFUSO E GT RAGAZZI
Il progetto è stato inserito in archivio GOLD INDIRE.
Con la supervisione del dott. Franco Torcellan dell’ANSAS è stata portata a termine la multimedializzazione del progetto.

Istituto Comprensivo di Premariacco Scuola Primaria di Orsaria
Insegnante referente: Giuliana Fedele

DESCRIZIONE DELL’ESPERIENZA

Quadro di riferimento e motivazioni
gtNel 2007 la mia classe era stata selezionata per realizzare sotto la guida attenta degli esperti della RAI, un GT dei Ragazzi.? Obiettivo: migliorare la comprensione delle notizie del telegiornale e accrescere l’interesse nei confronti dei programmi d’informazione coinvolgendo gli alunni nella realizzazione di un vero TG. E’ iniziata così un’avventura entusiasmante che continuiamo tutt’oggi con redazioni sparse nel nostro istituto.
Dopo aver realizzato cartoni animati, video creativi, episodi podcast con tipologie diverse, avevamo tutti gli strumenti per cimentarci con l’informazione.?Realizzare un telegiornale vuol dire raccogliere notizie ed informazioni; verificarne le fonti e l’attendibilità; scriverle seguendo regole ben precise; realizzare lanci che sintetizzino in pochissime parole la notizia stessa; raccogliere immagini fisse o in movimento significative; essere accattivanti
nella presentazione dei servizi; attrezzare lo spazio di ripresa, utilizzare le tecnologie, avere ben presente il target di spettatori a cui ci si rivolge.?Nel secondo anno di attività, abbiamo poi, gemellandoci con una classe lontana realizzato un GT completo lavorando e organizzandoci a distanza utilizzando un blog dedicato, per comunicare.
L’impegno e la motivazione degli alunni è particolarmente importante in questa attività
che ha il pregio di coinvolgere tutti in ruoli diversi. Tutti sono stimolati a provare, per trovare il ruolo che più gli si addice: tecnico del suono, cameraman, speaker, inviato, capo redattore, esperto dei titoli…E’ così che, cimentandosi in esperienze e competenze diverse, si scopre chi è molto bravo nello scrivere uno storyboard; chi particolarmente curioso, scova le notizie più intriganti; chi va a caccia di fonti sul territorio, portando brevi relazioni o articoli che poi daranno il via, se approvati dal gruppo di redazione, a un servizio vero e proprio. C’è poi chi se la cava meglio con le immagini e con la capacità di sintetizzare e comunicare in modo efficace i materiali raccolti e chi davanti alla telecamera è spigliato e comunicativo…chi con un microfono si trasforma in un intraprendente intervistatore che sa formulare domande coerenti e funzionali allo scopo del servizio stabilito.
I ragazzi imparano a rapportarsi fra di loro e con molte persone diverse del loro territorio e non. Svolgono un ruolo attivo nella comunità e sul territorio e spesso le notizie che raccolgono sono inaspettate perché provengono da una curiosità e un’attenzione molto diverse da quella degli adulti. Sempre più spesso, ci capita di uscire on-line con un TG che sviluppa una notizia prima ancora dei giornali locali.
Gli alunni diventano protagonisti e giornalisti diffusi sul territorio, sviluppano, acquisendo le tecniche giornalistiche, un notevole senso critico nei confronti del mezzo televisivo, cominciano a possedere diverse chiavi di lettura, a porsi domande, a osservare e smontare in tutti i suoi passaggi, un servizio o un’immagine.?Uno degli obiettivi più importanti, è secondo me aver dato a questi ragazzini l’opportunità di passare dal consumo di notizie e dalla fruizione passiva di contenuti altrui, alla produzione autonoma di contenuti che vengono condivisi in rete e possono essere distribuiti e riusati in modalità diverse.?Si lavora per un giornalismo prodotto da una comunità di ragazzini consapevole, cosciente, connessa in rete dove è sempre possibile un confronto e un feedback diretto con gli utenti che possono liberamente esprimere le proprie impressioni, criticando o consigliando nuovi punti di vista, suggerendo link a nuove fonti da vagliare o proponendo contatti e nuovi materiali all’insegna della vera interattività.?Si è poi potuto registrare una partecipazione maggiore della comunità alla vita scolastica. La possibilità data dai nostri Gt di essere scaricati in formato podcast su dispositivi mobili: lettori mp3, mp4, iPod, iPad e tramite iTunes sui computer degli utenti che si abbonano alle nostre trasmissioni, ha favorito una maggior condivisione, partecipazione e collaborazione delle famiglie.


Sfoglia
e naviga nel progetto di rete e nella descrizione dell’esperienza documentata dall’I.C. di Premariacco.
Scarica
la documentazione cartacea.

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