ALLA RICERCA DELLE ANTICHE MAPPE DI PREMARIACCO

bestUn articolo a cura della redazione RDF 3 Best News, Scuola Secondaria di Premariacco.
Il 10 novembre 2010 la classe 3B della Scuola Secondaria di I° grado di Premariacco si è recata a Udine all’Archivio di Stato, accompagnata dai professori Asquini, Guglielmin, Sinuello e Ursic. L’archivio di Stato è il luogo in cui vengono custoditi tutti i documenti storici e pubblici di una certa importanza, conservati per uno studio più approfondito; è lì presente anche il catasto, uno per provincia, dove vengono racchiusi tutti i documenti e le carte geografiche molto antiche: per ritrovarli si utilizza un inventario.
Per analizzare un documento di questo tipo bisogna avere estrema cura perché si potrebbe danneggiare. In questi documenti venivano riportati dati riguardanti proprietà e infrastrutture come misurazioni, confini e proprietari. Dal 1797 il Lombardo Veneto era sotto il dominio degli austriaci, che catalogavano tutto: edifici, territori, appezzamenti di terreno, bestiame e anche la moralità

dei cittadini.
Nel 1805 gli austriaci idearono la prima carta geografica che riportava le caratteristiche territoriali dell’epoca. I catasti sono dei disegni e degli scritti che descrivono l’ambiente, ideati nel Settecento e nell’Ottocento, fra i quali dobbiamo ricordare il primo catasto friulano del 1810.
Ci sono state mostrate diverse carte e inoltre ci è anche stata data l’opportunità di ricercare varie mappe, guidati da un’esperta. Le mappe catastali, rispetto a quelle geografiche, raffigurano le proprietà, contrassegnate da numeri che facilitano la loro ricerca nel catasto. Esse sono scritte su carta telata, siccome più resistente delle normali e vengono chiuse da un listino di legno puntato alla tela con dei chiodini.
Nel 1843 gli austriaci crearono altre mappe catastali che rappresentavano i territori dove si coltivavano il sorgoturco e il cinquantino, due diversi tipi di cereale. Come recinzione si usavano gelsi, viti e siepi.
Come risulta dai documenti da noi analizzati, a Premariacco, nel 1843, c’erano seicento pecore, centosette vacche, novantanove buoi e tre cavalli.
Vi consigliamo di andare a visitare l’Archivio di stato perché è stato molto istruttivo e anche interessante vedere chi abitava nel nostro comune nel corso del tempo.