USO ENERGETICO DEI RIFIUTI

progetto rifiutiUn articolo a cura dei giornalisti RDF freelance della IB della scuola secondaria di primo grado di Premariacco: Andrei, Rebecca e Sebastiano.
A partire dal 9 febbraio fino al 2 marzo tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado di Premariacco hanno partecipato al progetto “L’uso energetico dei rifiuti”, proposto dall’amministrazione comunale di Premariacco con il sostegno della Provincia, con la finalità di sensibilizzare ragazzi, e di conseguenza famiglie, ai temi ambientali . L’operatore che li ha guidati nel percorso è stato il dottor Claudio Salvalaggio dello Studio Econsulting di Codroipo…


Il primo giorno di attività ha avuto lo scopo di illustrare il significato di alcuni termini legati all’ecologia, che non si conoscevano fino in fondo, ad esempio ambiente e paesaggio, con riferimenti alla Costituzione Italiana ed Europea; sviluppo sostenibile e coscienza ambientalista, bene e rifiuto, anche sotto il profilo legislativo.

Durante la seconda lezione è stato proiettato un video americano, “La storia delle cose,” che trattava argomenti riguardanti la produzione di tutti gli oggetti di uso comune e dei passaggi compiuti per costruirli. In particolare: lo sfruttamento dei materiali dei paesi del”terzo mondo”, l’ipnotizzazione della persona comune per mano della pubblicità, con il senso di inadeguatezza che ne deriva, l’uso di sostanze tossiche nei prodotti di tutti i giorni, l’aumento dei consumi rispetto al passato. Successivamente si è parlato della”Legge delle 4 R”; le 4 R stanno per: (materiali) Ridurre gli sprechi, Riutilizzare gli oggetti, Riciclare ciò che è possibile e Recuperare (energia).

Durante la terza lezione è stato trattato l’argomento della produzione di energia attraverso i rifiuti. Si è parlato di inceneritori, centrali che eliminano il volume dei rifiuti portando però danni all’ambiente, mentre il termovalorizzatore usa l’aria calda, ovvero il prodotto ottenuto dall’incenerimento dei rifiuti, per alimentare una ventola che fornisce energia alle abitazioni e usa per asfaltare le strade la cenere (ovvero la vecchia spazzatura). Lo stesso giorno si è parlato di discariche, che iniziarono a diffondersi a fine anni sessanta a causa dell’accumulamento dei rifiuti nelle strade; e di come vengono costruite e bonificate una volta esaurite.

Interessante è stato scoprire il significato di alcuni simboli  e numeri trovati sui contenitori, ad esempio: il numero 60 è il cotone e il numero 61 la juta.

L’ultima lezione ha riguardato le fonti di energia rinnovabile e non rinnovabile; ad esempio l’energia solare che viene utilizzata attraverso i pannelli termici o fotovoltaici è rinnovabile, quindi rientra all’interno di uno sviluppo sostenibile, ovvero un’azione che porta benefici all’attuale generazione senza danneggiare l’ambiente per le generazioni future. Un esempio di energia non rinnovabile sono i combustibili fossili (petrolio,carbone), essi sono nati milioni di anni fa, ma presto si esauriranno. Alla fine della lezione gli alunni hanno esposto i loro pensieri  su cosa fare  per ridurre i rifiuti e ognuno di loro ha proposto moltissimi consigli.

Durante la serata del 16 marzo, nella Sala Polivalente del Comune di Premariacco, alcuni ragazzi hanno esposto brillantemente gli argomenti e gli esiti del progetto in questione alla scuola, ai genitori, ai rappresentanti del comune di Premariacco e della Provincia.

L’attività si è poi conclusa con una lezione CLIL su parte del percorso svolto per la classe I B.

Per i ragazzi è stata una esperienza istruttiva e coinvolgente, che ha lasciato a tutti qualcosa su cui meditare.

A partire dal 9 febbraio fino al 2 marzo tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado di Premariacco hanno partecipato al progetto “L’uso energetico dei rifiuti”, proposto dall’amministrazione comunale di Premariacco con il sostegno della Provincia, con la finalità di sensibilizzare ragazzi, e di conseguenza famiglie, ai temi ambientali . L’operatore che li ha guidati nel percorso è stato il dottor Claudio Salvalaggio dello Studio Econsulting di Codroipo.
Il primo giorno di attività ha avuto lo scopo di illustrare il significato di alcuni termini legati all’ecologia, che non si conoscevano fino in fondo, ad esempio ambiente e paesaggio, con riferimenti alla Costituzione Italiana ed Europea; sviluppo sostenibile e coscienza ambientalista, bene e rifiuto, anche sotto il profilo legislativo.
Durante la seconda lezione è stato proiettato un video americano, “La storia delle cose,” che trattava argomenti riguardanti la produzione di tutti gli oggetti di uso comune e dei passaggi compiuti per costruirli. In particolare: lo sfruttamento dei materiali dei paesi del”terzo mondo”, l’ipnotizzazione della persona comune per mano della pubblicità, con il senso di inadeguatezza che ne deriva, l’uso di sostanze tossiche nei prodotti di tutti i giorni, l’aumento dei consumi rispetto al passato. Successivamente si è parlato della”Legge delle 4 R”; le 4 R stanno per: (materiali) Ridurre gli sprechi, Riutilizzare gli oggetti, Riciclare ciò che è possibile e Recuperare (energia).
Durante la terza lezione è stato trattato l’argomento della produzione di energia attraverso i rifiuti. Si è parlato di inceneritori, centrali che eliminano il volume dei rifiuti portando però danni all’ambiente, mentre il termovalorizzatore usa l’aria calda, ovvero il prodotto ottenuto dall’incenerimento dei rifiuti, per alimentare una ventola che fornisce energia alle abitazioni e usa per asfaltare le strade la cenere (ovvero la vecchia spazzatura). Lo stesso giorno si è parlato di discariche, che iniziarono a diffondersi a fine anni sessanta a causa dell’accumulamento dei rifiuti nelle strade; e di come vengono costruite e bonificate una volta esaurite.
Interessante è stato scoprire il significato di alcuni simboli  e numeri trovati sui contenitori, ad esempio: il numero 60 è il cotone e il numero 61 la juta.
L’ultima lezione ha riguardato le fonti di energia rinnovabile e non rinnovabile; ad esempio l’energia solare che viene utilizzata attraverso i pannelli termici o fotovoltaici è rinnovabile, quindi rientra all’interno di uno sviluppo sostenibile, ovvero un’azione che porta benefici all’attuale generazione senza danneggiare l’ambiente per le generazioni future. Un esempio di energia non rinnovabile sono i combustibili fossili (petrolio,carbone), essi sono nati milioni di anni fa, ma presto si esauriranno. Alla fine della lezione gli alunni hanno esposto i loro pensieri  su cosa fare  per ridurre i rifiuti e ognuno di loro ha proposto moltissimi consigli.
Durante la serata del 16 marzo, nella Sala Polivalente del Comune di Premariacco, alcuni ragazzi hanno esposto brillantemente gli argomenti e gli esiti del progetto in questione alla scuola, ai genitori, ai rappresentanti del comune di Premariacco e della Provincia.
L’attività si è poi conclusa con una lezione CLIL su parte del percorso svolto per la classe I B.
Per i ragazzi è stata una esperienza istruttiva e coinvolgente, che ha lasciato a tutti qualcosa su cui meditare.