IL CELLULARE

in coopUn articolo a cura della redazione RDF FUNNY 1B scuola sec. di primo grado di Premariacco: giornalisti Giuseppe, Greta e Jessica
Il giorno 25 marzo 2011, accompagnati dalle prof.sse Sinuello e Cantagalli, i ragazzi della 1B della Scuola Secondaria di primo grado di Premariacco hanno partecipato ad una lezione al Centro di educazione al consumo consapevole sopra la Coop di Udine. L’obbiettivo è stato quello di aumentare la conoscenza dell’oggetto “cellulare” attraverso la consapevolezza dei suoi utilizzi e consumi e del suo impatto ambientale. I cellulari hanno modificato il modo di relazionarsi con gli altri e la fascia d’età che li utilizza si è notevolmente abbassata.
L’attività è iniziata con una presentazione di se stessi, delle caratteristiche del proprio cellulare e degli usi per il quale è predisposto. Dalla presentazione è emerso che solo 3 alunni su 13 della classe non possiedono il cellulare. Successivamente Antonella, l’operatrice, ha fatto riflettere i ragazzi sul concetto di consumatori consapevoli,

dal latino “cum sapio” che significa  “qualcuno che consuma con saggezza” . Successivamente, scesi all’interno del supermercato e divisi in gruppi, hanno fatto un’intervista a persone di diverse fasce d’età presenti in negozio, scoprendo che le persone anziane spesso non hanno il cellulare, mentre i più giovani ne possiedono anche più d’uno.
Tornati su, i ragazzi hanno ascoltato Antonella che ha raccontato dell’enorme quantità di cellulari prodotti ogni anno (circa 500 milioni) e dei materiali che vengono utilizzati per la loro costruzione, scoprendo ad esempio che per estrarre l’oro viene usato anche il mercurio, un metallo liquido altamente tossico. I materiali elencati sono stati molti, ma aldilà del numero ha colpito la loro provenienza: arrivano infatti da qualsiasi parte del mondo, soprattutto dell’emisfero sud, per essere assemblati in pochi centri (Giappone, USA, Europa) ed essere quindi distribuiti. Non dobbiamo poi dimenticare che quando il cellulare non funziona o ci appare vecchio, deve essere smaltito, creando qualche problema per la notevole quantità di materiali usati.
È stata un’uscita istruttiva perché i ragazzi hanno imparato che il cellulare non è un semplice giocattolo, ma va usato con consapevolezza.