AMBIENTE TIPICO FRIULANO: attrezzi e strumenti

falegname.jpgQuesto spazio è dedicato alla classi V° ATTIMIS con IV A di Pradamano

Mi pare che la figurina che vi mando parli proprio di questo…provate a fare una ricerca,lavorate assieme e poi…inviatemi i risultati!
L'aiutante di Antonius, quello dell'album di figurine

Ricordate che il professor Antonius è molto, molto esigente.
Compilate assieme la scheda rispondendo a tutte le domande!

  • Che cos’è? Che tipo di bene è? (dipinto, decorazione musiva, scultura, strumento…)
  • A che cosa serve o serviva?
  • Quando? Quando si usava?
  • Chi? Chi la usa o la usava?
  • Chi? Chi lo ha costruito?
  • Cosa racconta? Se potesse parlare di chi ci racconterebbe la storia?
  • Dove? Dove si usava?
  • Dove? Dove è conservata l'opera?
  • Com'è? Come si presenta l'oggetto? (integro, rovinato, mancante in alcune parti…)
  • Com'è? L'oggetto è stato restaurato?

Ah…dimenticavo! Avevo pensato di inviarvi la figurina piccola, ma se poi ci cliccherete sopra si ingrandirà e potrete vederla meglio con il computer, ma se avete il videoproiettoresarà una meraviglia!
Quando sarà ingrandita e proiettata sul muro potrete osservare molti particolari…ah…come vi invidio!

attrezzoEcco qui proprio qui la figurina per voi… intanto che ne dite di fare un po' di amicizia tra voi scambiandovi messaggi  tra le classi?
Che bel lavoro farete, quanti nuovi amici  e quante informazioni interessanti potrete trovare!!!

Io ogni tanto curioserò tra i vostri messaggi…posso vero?

A prestissimo dal vostro fedele amico, l'aiutante del Professor Antonius

23.02.07 – Nuovo messaggio da Pino, l'aiutante di Antonius
Cari amici ricercatori,ho visto con piacere che state lavorando. Anch'io lo sto facendo ed ho realizzato un sistema di interrogazione su internet.E' come una specie di gioco: voi pensate alla figurina che avete ricevuto da me, lui ti fa le domande e voi rispondete….alla fine vi porta in un posto che si chiama SIRPAC. Qui troverete informazioni utili alle vostre ricerche!
E' divertente, ma vi devo avvisare che, dato che l'ho fatto io, non sempre funziona esattamente!
Cliccate qui se volete andare ad…interrogare la storia!
Se invece volete andare subito su SIRPAC, cliccate qui.
Buon Lavoro ragazzi, e grazie, grazie ancora per il vostro lavoro di ricerca!

3.05.07 – Fotografie da Attimis
Cari amici ricercatori,i ragazzi di Attimis mi hanno inviato queste fotografie. Io le ho guardate attentamente…sono proprio interessanti! Se ci cliccate sopra si ingrandiscono!

10-02-07_0815.jpgmuse_129-1.jpg

 

 

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26 Messaggi

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  10. 15 maggio 2007
    classi quarte » Scuola: primaria PRADAMANO »

    ecco la scheda

    abbiamo compilato la scheda del nostro cavalletto

    CHE COS’ E’?
    E’un attrezzo da falegname che si chiama CAPRA O CAVALLETTO
    A CHE COSA SERVIVA?
    Serviva ad intagliare zoccoli di legno e doghe di botticelle
    QUANDO SI USAVA?
    L’ oggetto é stato usato probabilmente dal 1700
    CHI LO USAVA?
    L' oggetto apparteneva alla bottega del falegname Straulino.
    CHE COSA RACCONTA?
    L'attrezzo racconta come venivano costruiti gli zoccoli in passato.
    Innanzitutto veniva usato un acero rosso e liscio. Il pezzo di legno veniva squadrato , assottigliato e data la forma dellapianta del piede.
    Il tacco veniva ricoperto con la gomma dei copertoni vecchi delle biciclette, la tomaia
    poteva essere ricoperta di cuoio oppure con delle stoffe molto grosse.
    Tutto questo poi veniva fermato con dei chiodi.
    Gli zoccoli non erano di certo comodi anzi potevano provocare calli ai piedi!! A volte potevano essere decorati con ciuffetti che li rendevano più eleganti anche se di solito erano semplici ed utilizzati in ogni occasione. Il bisnonno di Nicola ricompensava lo zoccolaio con una fetta di polenta e una di formaggio
    DOVE SI USAVA ?
    Si usava nelle botteghe dei falegnami in Carnia
    DOVE E' CONSERVATA L'OPERA?
    L'opera è conservata nel Museo delle Arti e Tradizioni Popolari di Tolmezzo
    COME SI PRESENTA?
    Si presenta integro e in buono stato di conservazione

  11. 4 maggio 2007
    Antonella Brugnoli, coordinatrice di rete » Scuola: » UN MESSAGGIO DA PINO

    FASE FINALE DELLA RICERCA

    Cari amici vi invio questo messaggio da parte di PINO

    Ehilà ragazzi di "ATTREZZI E STRUMENTI" come state?
    Ho letto i vostri messaggi e...devo dirvi che siete a buon punto con il lavoro!
    RICORDATEVI di COMPILARE ASSIEME LA SCHEDA CON TUTTE LE RISPOSTE FRUTTO DELLA VOSTRA RICERCA

    Vorrei chiedervi un favore...mmhhh...lo so che siete molto impegnati, ma, avete tutti lavorato così bene che ...mi piacerebbe fare una GRANDE MOSTRA con le vostre ricerche, ovvero le vostre schede, ma anche con una rielaborazione artistica partendo proprio dalla fotografia che vi ho inviato. Potrete usare TUTTI i materiali che volete, colori, stoffa, cartoncino, ritagli di giornale..., l'importante è che:
    1. ci sia l'oggetto del vostro studio
    2. che sia ambientato dove lo preferite voi
    3. che "l'opera" sia grande quanto un foglio doppio di fotocopiatrice!

    Quando avete finito avvisatemi che vengo a prenderlo per fare la mostra!

  12. 3 maggio 2007
    classi quarte » Scuola: pradamano »

    complimenti...

    Complimenti ! Siete stati fantastici: le vostre foto sono davvero interessanti ci sono piaciute molto.Noi siamo andati avanti con la scheda e abbiamo risposto ad un po'
    di domande.
    CHE COS' E'?
    E'un attrezzo da falegname che si chiama CAPRA O CAVALLETTO
    A CHE COSA SERVIVA?
    Serviva ad intagliare zoccoli di legno e doghe di botticelle
    QUANDO SI USAVA?
    L' oggetto é stato usato probabilmente dal 1700

    ciao alla prossima...

  13. 3 maggio 2007
    Antonella Brugnoli, coordinatrice di rete » Scuola: » Risposte alle domande di Pino

    I RAGAZZI DI ATTIMIS SCRIVONO...

    Cari amici ho ricevuto questo messaggio che pubblico volentieri. A tutti voi tanti complimenti. Penso che Pino leggerà il vostro lavoro e si metterà in contatto con voi molto molto presto!

    Ciao Antonella,
    siamo i bambini della classe 5^ di Attimis ti abbiamo mandato queste informazioni riguardanti la muse trovate da noi bambini.
    Speriamo chCiao Antonella,
    siamo i bambini della classe 5^ di Attimis ti abbiamo mandato queste informazioni riguardanti la muse trovate da noi bambini.
    Speriamo che ti interessino queste informazioni.

    1-Con che legno è fatta la Muse? - La muse è fatta con il frassino
    2-Perché l’ ha costruita? - L’ha costruita per fare i cesti
    3-In che anno l’ ha costruita? - L’ ha costruita nel 1975 circa.
    4-Veniva usata molto? -Veniva usata specialmente in inverno perché non c’ era lavoro in campagna.
    5-E’ stato tanto per costruirla?-Non è stato molto per costruirla.
    6-E’ semplice usarla?-Sì, è molto semplice usarla.
    7-Ce l’ avevano solo le persone che facevano un particolare lavoro o si poteva trovare nelle case comuni? -La muse ce l’ avevano prevalentemente quelli che facevano i cesti ma si poteva trovare anche nelle case comuni.

    E voi, amici di Pradamano che avete visitato il Museo di Tolmezzo, avete qualcosa da aggiungere?



    Cari amici ho ricevuto

  14. 24 aprile 2007
    classi quarte » Scuola: pradamano »

    l'abbiamo visto...

    Cari amici di Attimis, dobbiamo comunicarvi una notizia speciale! Venerdì siamo andati al museo carnico delle arti e tradizioni popolari di Tolmezzo a vedere il nostro misterioso oggetto.. Gli attrezzi della bottega del falegname erano molti, tra questi spiccava il cavalletto. Abbiamo scoperto che risaliva al 1600-1700 ma è ancora in buono stato di conservazione. A dire il vero pensavamo fosse più grande ma non ci ha deluso.
    Abbiamo analizzato la scheda e ora proveremo a compilare la nostra.
    CIAOOOOOOOOOOOOO!

  15. 19 aprile 2007
    Classe V » Scuola: Attimis »

    BRAVISSSSIMMMI

    Cari amici di Pradamano,
    siete stati proprio bravissimi a trovare su Sirpac la Muse. Con i vostri suggerimenti l' abbiamo vista anche noi sul sito del centro di catalogazione. Non abbiamo ancora visto la scheda perchè occorre registrarsi al sito. Questa cosa la farà il maestro e ci porterà la scheda. Stiamo preparando l'intervista e la foto in digitale e poi spediremo tutto ad Antonella.
    A presto la quinta di Attimis! Ciao

  16. 3 aprile 2007
    class quarte » Scuola: Pradamano »

    Ce l'abbiamo fatta

    Ciao amici. Complimenti!! Avete fatto un bellissimo lavoro... adesso possiamo dire di avere un sacco di informazioni utili sugli zoccoli. A proposito siamo riusciti a trovare l'oggetto su Sirpac!!!! E' stata un'impresa difficile. Nella "ricerca semplice" di Sirpac abbiamo immesso due voci: "Tolmezzo" che secondo noi poteva essere il luogo dove si trova il museo che conserva l'attrezzo e la parolina magica "falegname" (trovata dopo mille tentativi). Quando è apparso l'oggetto è scoppiato un urlo. Adesso analizzeremo la scheda. Un grosso ciao e ... buona Pasqua a tutti voi.
    P.S.
    Siamo curiosi di vedere l'oggetto che avete trovato. Se spedite l'immagine alla posta di Antonella, lo pubblica sul sito così lo possono vedere tutti.

  17. 21 marzo 2007
    CHIARA ALE ELISA » Scuola: PRIMARIA DI ATTIMIS »

    CHE SITO!!!!!!!!

    Caro Antonius,
    siamo stati sul tuo sito per ben MEZZ' ORA, abbiamo trovato tante cose ma non quella che cercavamo.
    Ti chiediamo di indicarci le possibili ricerche sul tuo sito, in caso puoi venire ad Attimis per vedere la muse e parlare col suo padrone.
    UN SALUTO DA ALESSANDRA, CHIARA, ELISA

  18. 21 marzo 2007
    La 5^ di Attimis » Scuola: Primaria »

    Gli zoccoli

    Ciao amici di Pradamano,noi siamo ancora agli zoccoli però abbiamo trovato diverse informazioni che ve le inviamo.
    Erano fatti con il legno d’ acero o di faggio e coperti con la tomaia di cuoio marrone, nero o bianco.La suola si rivestiva con la gomma.Alcuni compravano il legno e poi mettevano la tomaia e la gomma usando dei chiodini, altri acquistavano l’occorrente e li preparavano da soli.Alcuni li acquistavano al mercato o nel negozietto del paese dove si vendeva un po’ di tutto ( alimentari,stoffe,abbigliamento...).C’era anche chi li preparava in questo modo : il legno veniva selezionato d’ inverno nei boschi, poi portato a casa e lasciato per lungo tempo ad asciugare e poi tagliato a pezzi di circa un metro. In seguito venivano divisi secondo le misure del piede: 33 , 35 , 36 ...I pezzi lavorati venivano messi in un forno speciale per l’ asciugatura e la stagionatura. Prima dell’ applicazione delle cinghie venivano verniciati ( mano o forno ) di diversi colori. Successivamente, levati dal forno si applicava la cinghia di cuoio la quale serviva per la tenuta del piede, essa era fissata da chiodi speciali per il legno.
    Dopo un mese dall’ operazione venivano messi nel mercato per venderli.
    I pezzi degli zoccoli potevano essere differenti in quantità del legno più o meno poroso ( bolle).Gli zoccoli erano di diverso tipo: si usavano quelli chiusi, tipo scarponcino per difendersi dal freddo e dalla pioggia, in casa e in estate si usavano quelli aperti nella parte posteriore, con un po’ di tacco ( zuculis,mulos).
    Chi li usava?
    Li usavano soprattutto i contadini e le famiglie più modeste, anche i bambini andavano a scuola con gli zoccoli.
    Gli zoccoli avevano degli inconvenienti:
    -facevano tante vesciche ai piedi,
    -erano molto rumorosi.
    -I bambini che andavano a scuola dovevano fare attenzione a camminare lentamente sul pavimento per non disturbare le altre classi, altrimenti venivano rimproverati dagli insegnanti.
    L’uso degli zoccoli era comunque salutare per i piedi perchè non sudavano.

    Nella nostra ricerca siamo riusciti non solo a recuperare una foto della "muse", la particolare morsa di legno che nel caso della foto serviva a tenere un manico di cesto mentre il signor Ezio lo stava lavorando, ma anche a trovarla veramente qui ad Attimis.
    E' più esiledi quella che ci ha inviato Antonius, si aziona con un piede ed è molto vecchia. Prossimamente, intervisteremo il signor Ezio su questo attrezzo.
    Intanto, se volete vedere la foto mandateci la vostra mail.
    Ora abbiamo ancora qualche minuto per provare la famosa ricerca in rete SIRPAC.
    A PRESTO!!!

  19. 20 marzo 2007
    Antonella Brugnoli, coordinatrice di rete » Scuola: » UN MESSAGGIO DA PINO

    AIUTO IN ARRIVO

    Cari amici, mi ha telefonato PINO e mi ha chiesto di scrivere per lui questo messaggio.
    Cari amici ricercatori, si, lo devo ammettere...Interroghiamo la Storia non va poi così bene come speravo. Allora, come dite voi, potreste provare ad usare SIRPAC. Lo so che è difficile e viene usato solo da veri studiosi (come antonius) o ricercatori (come me), ma...mi pare che siete ragazze e ragazzi in gamba!
    Non ho dubbi che ritroverete qualcosa di molto molto speciale!
    BUONA RICRCA dal vostro affezzionato amico PINO

  20. 6 marzo 2007
    classe IV » Scuola: Pradamano »

    Abbiamo bisogno d'aiuto!

    Caro Pino e cari amici di Attimis, abbiamo messo in pratica il tuo consiglio e ci siamo collegati a "Interroghiamo la storia" ma non abbiamo trovato riscontro ... forse abbiamo bisogno di altri indizi, ad esempio dove si trova? Amici di Attimis, se riuscite a rintracciare l'oggetto avvisateci. La prossima volta useremo la ricerca SIRPAC. Siamo nelle vostre mani... ciao.

  21. 2 marzo 2007
    Antonella Brugnoli, coordinatrice di rete » Scuola: » PINO l'AIUTANTE DEL PROF.ANTONIUS

    Che bravi! Ma avete provato a...

    Cari amici di Pradamano e di Attimis, vi scrivo da parte di PINO, l'aiutante del prof.Antonius.
    in questo periodo ha qualche problemino con internet e non può collegarsi sempre.
    Mi chiede se state applicando le indicazioni riportate nel suo messaggio del 23 febbraio, quello dove vi dà indicazioni per usare il suo sistema "INTERROGHIAMO LA STORIA" e l'altro, quello di ANTONIUS "SIRPAC".
    Lui vuole sapere se usandoli avete trovato informazioni utili per le vostre ricerche.
    Scrivetelo in questo spazio così lui, appena potrà ricollegarsi ad internet, potrà vedere subito i vostri risultati.
    BUON LAVORO RAGAZZI!

  22. 1 marzo 2007
    classi IV » Scuola: Pradamano »

    altre notizie...

    Ciao ragazzi! A proposito di zoccoli abbiamo fatto ulteriori ricerche per rispondere alle vostre domande: gli zoccoli non erano di certo comodi anzi potevano provocare calli ai piedi!! A volte potevano essere decorati con ciuffetti che li rendevano più eleganti anche se di solito erano semplici ed utilizzati in ogni occasione. Il bisnonno di Nicola ricompensava lo zoccolaio con una fetta di polenta e una di formaggio.

    A proposito di chi ha realizzato l'oggetto, riteniamo che sia stato costruito da un falegname ma non percepiamo dalla foto se sia stato esperto o meno. La faccenda si fa sempre più interessante.... Alla prossima notizia... ciaooooo

  23. 15 febbraio 2007
    Quinta di Attimis » Scuola: »

    Wow

    Ola! Chicos, Grandi! Sono molto interesanti le vostre notizie! Abbiamo alcune domande da farvi:
    Che cos'è la TOMAIA? come si calzavano questi zoccoli, erano tuttu aperti dietro? Si poteva correre con loro? Erano eleganti? Si consumavano presto? Erano comodi (Marco)? Quale tessuto veniva usato (Greta)? Erano molto usati, alla moda (Chiara)? Si rompevano oppure duravano molto (Elisa)?
    Grazie al vostro suggerimento, intervisteremo i nonni chiedendo le stesse cose anche a loro.

    Su chi ha costruito questo attrezzo, abbiamo una opinione: Ci sembra molto vecchio, gli elementi che lo compongono sono veramente molto grezzi. Non crerdiamo che sia stato costruito da un bravo falegname o zoccolaio perchè è troppo grezzo per una persona che costruisce zoccoli, lisci e precisi . Ci sembra piuttosto il risultato del lavoro di un boscaiolo che usava la pressa per costruire oggetti grezzi, forse solo per la sua famiglia (Greta).

  24. 15 febbraio 2007
    classi 4 » Scuola: primaria Pradamano »

    notizie sugli zoccoli..

    Ciao siamo ancora noi! Abbiamo raccolto notizie sullo strumento e sugli zoccoli intervistando i nonni.
    La nonna di Elena aveva un fratello falegname che utilizzava lo strumento nel 1935-1940 e durante la seconda guerra mondiale.
    La nonna di Isacco usava gli zoccoli verso i 10-11 anni. Gabriele e Silvia hanno scoperto che, per realizzare gli zoccoli, veniva utilizzato un acero rosso e liscio. Il pezzo di legno veniva squadrato , assottigliato e data la forma dellapianta del piede.
    Il tacco veniva ricoperto con la gomma dei copertoni vecchi delle biciclette, la tomaia
    poteva essere ricoperta di cuoio oppure con delle stoffe molto grosse.
    Tutto questo poi veniva fermato con dei chiodi.
    Se avete delle curiosità fatecele sapere. Ciao

  25. 13 febbraio 2007
    classi IV » Scuola: Pradamano »

    Eccoci...

    Cari amici di Attimis, ci presentiamo: siamo le classi IV A e IV B di Pradamano e insieme vi aiuteremo a scoprire l'identità dell'oggetto.
    Condividiamo le vostre notizie: anche secondo noi è un attrezzo da lavoro che serviva a fabbricare zoccoli e quindi a lavorare il legno.
    Osservandolo bene possiamo aggiungere che la parte curva superiore presenta delle strane cavità: secondo alcuni di noi lì poteva
    essere inserito lo scalpello che intagliava il pezzo di legno e dava così forma alla suola dello zoccolo. Forse l'attrezzo poteva avere
    anche altre funzioni oltre a quella di realizzare zoccoli. Una nostra compagna dice addirittura che assomigliaad una macchina da cucire ma noi altri non siamo d'accordo.
    Noi continueremo a raccogliere notizie e pensiamo di realizzare un cartellone. Appena avete novità scriveteci. Ciao a presto
    Classi quarte

  26. 9 febbraio 2007
    Classe 5 » Scuola: elementare di Attimis »

    la Pressa

    Ciao quarta A di Pradamano.
    Noi abbiamo visto l'immagine dell'oggetto e siccome abbiamo poco tempo alla settimana, cerchiamo di rispondere ad una o due domande per volta così ci potremo confrontare meglio.
    1° domanda: che cos'è? Secondo noi è un attrezzo antico in legno. Noi pensiamo che sia una vecchia Pressa ad incastro.
    2° domanda: A che cosa serve o serviva? Secondo noi serviva a tener fermo il pezzo di legno che lo "zoccolaio" scalpellava per ricavare la suola in legno dello zoccolo.
    Il suo uso era molto simpatico: lo zoccolaio seduto a cavalcioni sulla trave principale, scalpellava il pezzo di legno. Il travetto obliquo con la curva superiore che attraversa la trave principale, teneva fermo il pezzo di legno da modellare. Per ora ci fermiamo qui, ci leggiamo la prossima settimana.
    Ciao
    La quinta di Attimis.

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