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PER IMPARARE A MANGIARE SANO: IL PIATTO DELL’ARCOBALENO

Articolo a cura della redazione RDF 1
Nella scuola di Manzano si festeggia la fondazione FAO.
Il piatto dell’arcobaleno, frutta a merenda.
Manzano 21 ottobre 2010
Gli studenti delle classi 5°A e 5°B della scuola di via libertà discutono dell’alimentazione.
MANZANO: nei giorni precedenti l’anniversario, i ragazzi avevano costruito il grafico della loro merenda, partendo dai dati dell’inchiesta sui cibi che loro portano a scuola.
Il risultato dei dati dimostra che parecchi mangiano merendine e patatine. Sono cibi sani?
I ragazzi, dopo una lunga discussione e una ricerca attenta hanno costruito il piatto dell’arcobaleno stabilendo il valore nutrizionale degli alimenti, un piatto formato da sette anelli concentrici ed ognuno stabilisce la quantità e la qualità dei cibi, partendo dai carboidrati (cereali in chicco e tuberi) che occupano l’anello più grande scendendo via via gli anelli più piccoli.

Dopo i carboidrati, troviamo i sali minerali e le vitamine degli ortaggi della verdura e frutta, le proteine di origine vegetale dei legumi e dei semi (lenticchie, soia ) le proteine di origine animale del latte, dei suoi derivati e delle uova, quelle della carne e del pesce.
L’anello centrale, il più piccolo e quello costituito dei grassi e degli oli.
Il corpo per crescere ha bisogno della giusta quantità e qualità di cibo.
Gli studenti hanno poi confrontato l’etichetta delle patatine con il piatto dell’arcobaleno e anno visto che la loro merenda è ricca di grassi, povera di proteine ed è completamente priva di vitamine e sali minerali sostanze che occupano il secondo e il terzo anello del loro piatto.
I ragazzi hanno imparato quanto sia importante leggere l’etichetta dei prodotti, per conoscere il viaggio del cibo e il valore nutrizionale ed hanno concordato di mangiare frutta a merenda, un giorno ogni settimana.