CAMMINATA SUL MATAJUR

Gita classe 4^ 045La camminata sul Matajur ci a ispirati nell’ideazione di un racconto fantastico ambientato su questa nostra splendida montagna.
MATAJUR IN PERICOLO
Era uno splendido mercoledì mattina. Rapunzel si era appena svegliata  ed aveva già la sensazione che stava per accadere qualcosa di insolito. Rapunzel era un’attrice teatrale e viveva a Tribil Superiore. Era una ragazza ricca, vanitosa, un po’ viziata e prepotente. Quando voleva, riusciva ad essere gentile, simpatica e solare.

Appena si svegliò, infilò ai piedi le  sue ciabatte  di spugna rosa, indossò il suo morbido accappatoio sempre rosa, andò in salotto, si sedette sulla sua sedia  di pelle rossa e prese il giornale in mano. A colpo d’occhio notò una notizia incredibile e sconvolgente. Proprio mentre il suo sguardo si posò su quel titolo, stava bevendo il tè caldo che le andò di storto. Lo sputò sul pavimento lanciando un urlo talmente  acuto da far scoppiare la tazzina. Si diresse verso il suo armadio grande quanto un’intera stanza, si vestì, infilò le sue scarpe di cristallo, andò in bagno, prese il tubetto del fondotinta e se lo spalmò sulla faccia frettolosamente.
Il suo viso era tutto a macchie, lanciò il tubetto a terra, prese il rossetto e se lo mise in fretta, tutto sbavato.
Scese le scale con il rossetto in mano, aprì la porta di casa e corse da Luigi zoppicando per tutta la strada poiché le si era rotto il tacco di una scarpa.
In quello stesso momento Luigi si lasciava affondare nel suo soffice divano. Luigi era il vicino di casa di Rapunzel. Era un pittore allegro, solare, gentile e tranquillo. Si adattava a qualsiasi lavoro ma la sua passione era dipingere paesaggi. Comodamente seduto anche Luigi prese in mano il giornale ed iniziò a leggere. Proprio in quel momento Rapunzel spalancò la porta di casa sua, strappò il giornale dalle sue mani grosse e ruvide come la carta crespa e piene di cicatrici che si era procurato lavorando tanto nella sua vita. Rapunzel gli mostrò il titolo dell’articolo che lei aveva appena letto ed indicando parola per parola con l’ unghia affilata e dipinta  con lo smalto rosso brillante lesse : “RIPETITORE TELEVISIVO IN CIMA AL MATAJUR”.
Luigi diventò rosso per la rabbia. Si alzò in piedi di scatto e gridò: “ Non è possibile!Vogliono rovinarci anche il Matajur!”
“Sì, purtroppo!” confermò  Rapunzel.
La ragazza propose: “ Io ho un ‘idea! Andiamo sul Matajur a vedere di cosa si tratta!”
“ Sì” approvò Luigi.
A casa di Flip, a Mersino, succedeva questo. Flip era un contadino  proprietario di campi, prati, boschi e di una grande fattoria. Era molto affezionato ai suoi animali e ai suoi quattro figli: Silvia, Lola, Jack e Persy . Lavorava molto e duramente, ma era felice.
Quella mattina Flip stava distribuendo l’avena ai suoi cavalli, quando arrivò, correndo, sua figlia Silvia e gli mostrò l’articolo pubblicato sul Novi Matajur.
Sbalordito dalle parole appena lette, rimase immobile, le gambe gli tremavano, la voce usciva a stento dalla gola. Dopo alcuni istanti di silenzio disse alla figlia: ”Preparami uno zainetto con due panini e dell’acqua! Vado sul Matajur!” Silvia prese uno zainetto, prese del pane, lo affettò e preparò dei panini con il salame e li mise nello zaino. Prese una bottiglia, la riempì d’acqua e portò lo zaino al padre. Flip si mise subito in cammino.
Dopo circa due ore di cammino, giunse alla Ko?a della Planinska Družina Bene?ije e si cucinò una deliziosa pasta al ragù. Luigi e Rapunzel, invece, erano appena partiti da Tribil perchè Rapunzel aveva perso tempo a  far annegare il suo diadema in una scatola di cotone e a togliersi tutti i gioielli, mentre Luigi doveva preparare l’asino per Rapunzel. Dopo un paio d’ore giunsero anche loro alla Ko?a.
Flip era già andato alla cappelletta a pregare e ad  ammirare lo splendido panorama , forse per l’ultima volta visto che c’era l’intenzione di rovinarlo con una gigantesca costruzione in metallo.
Quando fece ritorno alla ko?a, Flip incontrò Rapunzel e Luigi. Si presentarono e Flip offrì loro la pasta che gli era avanzata. Chiacchierando scoprirono di essere lì per lo stesso motivo.
Escogitarono un piano……..: “Ho in’idea!” disse Luigi. Rapunzel esclamò: ” Io direi di indire un referendum!”
“ Ho avuto la stessa idea!” affermò Luigi.
Flip propose di organizzare una festa  in cima al Matajur la domenica successiva per raccogliere tante firme in poco tempo.
Si organizzarono. Rapunzel avrebbe fatto uno spettacolo, Luigi avrebbe allestito una mostra con i suoi quadri e Flip avrebbe  venduto  i prodotti della sua terra. Nel corso della settimana successiva Luigi preparò i volantini e i manifesti per pubblicizzare la festa.
La domenica la cima del Matajur brulicava di persone. Rapunzel fese il suo spettacolo su un palco in legno costruito solo per lei. Luigi vendeva i suoi dipinti e Flip vendeva castagne, noci, marmellate, verze, patate, rape, funghi secchi…. I suoi animali si esibivano in spettacoli acrobatici lasciando gli spettatori a bocca aperta. La festa fu un successone! Il giorno dopo Luigi e Flip contavano le firme raccolte, mentre  Rapunzel si faceva la manicure .
Ad  un tratto i due uomini gridarono. “ Non  sono abbastanza!” Ricontarono e si accorsero che mancavano tre firme. Aggiunsero le loro. Fu indetto il referendum  e vinse  il NO! Tutto rimase com’era. Il Matajur era salvo!
Rapunzel esclamò: ” Speriamo  di non ricevere qualche altra allarmante notizia! E’ stato faticoso salvare il Matajur e mi sono pure rotta un’unghia.”
Luigi e Flip scoppiarono a ridere e Rapunzel li guardava sbalordita.

CENCIG LISA – CLASSE 4^

matajur
Era uno splendido mercoledì mattina. Rapunzel si era appena svegliata  ed aveva già la sensazione che stava per accadere qualcosa di insolito.Rapunzel era un’attrice teatrale e viveva a Tribil Superiore. Era una ragazza ricca , vanitosa , un po’ viziata e prepotente. Quando voleva , riusciva ad essere gentile, simpatica e solare.
Appena si svegliò, infilò ai piedi le  sue ciabatte  di spugna rosa , indossò il suo morbido accappatoio sempre rosa , andò in salotto, si sedette sulla sua sedia  di pelle rossa e prese il giornale in mano. A colpo d’occhio notò una notizia incredibile e sconvolgente. Proprio mentre il suo sguardo si posò su quel titolo, stava bevendo il tè caldo che le andò di storto. Lo sputò sul pavimento lanciando un urlo talmente  acuto da far scoppiare la tazzina. Si diresse verso il suo armadio grande quanto un’intera stanza , si vestì, infilò le sue scarpe di cristallo , andò in bagno, prese il tubetto del fondotinta e se lo spalmò sulla faccia frettolosamente.
Il suo viso era tutto a macchie, lanciò il tubetto a terra, prese il rossetto e se lo mise in fretta, tutto sbavato.
Scese le scale con il rossetto in mano,aprì la porta di casa e corse da Luigi zoppicando per tutta la strada poiché le si era rotto il tacco di una scarpa.
In quello stesso momento Luigi si lasciava affondare nel suo soffice divano. Luigi era il vicino di casa di Rapunzel. Era un pittore allegro, solare , gentile e tranquillo. Si adattava a qualsiasi lavoro ma la sua passione era dipingere paesaggi. Comodamente seduto anche Luigi prese in mano il giornale ed iniziò a leggere. Proprio in quel momento Rapunzel spalancò la porta di casa sua, strappò il giornale dalle sue mani grosse e ruvide come la carta crespa e piene di cicatrici che si era procurato lavorando tanto nella sua vita. Rapunzel gli mostrò il titolo dell’articolo che lei aveva appena letto ed indicando parola per parola con l’ unghia affilata e dipinta  con lo smalto rosso brillante lesse : “RIPETITORE TELEVISIVO IN CIMA AL MATAJUR”
Luigi diventò rosso per la rabbia . Si alzò in piedi di scatto e gridò: “ Non è possibile!Vogliono rovinarci anche il Matajur!”
“Sì, purtroppo!” confermò  Rapunzel.
La ragazza propose: “ Io ho un ‘idea! Andiamo sul Matajur a vedere di cosa si tratta !”
“ Sì” approvò Luigi.
A casa di Flip, a Mersino, succedeva questo. Flip era un contadino  proprietario di campi, prati , boschi e di una grande fattoria. Era molto affezionato ai suoi animali e ai suoi quattro figli: Silvia, Lola, Jack e Persy . Lavorava molto e duramente , ma era felice.
Quella mattina Flip stava distribuendo l’avena ai suoi cavalli,quando arrivò ,correndo ,sua figlia Silvia e gli mostrò l’articolo pubblicato sul Novi Matajur.
Sbalordito dalle parole appena lette, rimase immobile, le gambe gli tremavano , la voce usciva a stento dalla gola. Dopo alcuni istanti di silenzio dissealla figlia:”Preparami uno zainetto con due panini e dell’acqua!Vado sul Matajur!”Silvia prese uno zainetto, prese del pane, lo affettò e preparò dei panini con il salame e li mise nello zaino. Prese una bottiglia , la riempì d’acqua e portò lo zaino al padre. Flip si mise subito in cammino.
Dopo circa due ore di cammino, giunse alla Koca della Planinska Druzina Benecije e si cucinò una deliziosa pasta al ragù.Luigi e Rapunzel , invece, erano appena partiti da Tribil perchè Rapunzel aveva perso tempo a  far annegare il suo diadema in una scatola di cotone e a togliersi tutti i gioielli , mentre Luigi doveva preparare l’asino per Rapunzel. Dopo un paio d’ore giunsero anche loro alla Koca.
Flip era già andato alla cappelletta a pregare e ad  ammirare lo splendido panorama , forse per l’ultima volta visto che c’era l’intenzione di rovinarlo con una gigantesca costruzione in metallo.
Quando fece ritorno alla koca, Flip incontrò Rapunzel e Luigi. Si presentarono e Flip offrì loro la pasta che gli era avanzata. Chiacchierando scoprirono di essere lì per lo stesso motivo.
Escogitarono un piano……..: “Ho in’idea!” disse Luigi. Rapunzel esclamò:” Io direi di indire un referendum!”
“ Ho avuto la stessa idea!” affermò Luigi.
Flip propose di organizzare una festa  in cima al Matajur la domenica successiva per raccogliere tante firme in poco tempo.
Si organizzarono. Rapunzel avrebbe fatto uno spettacolo, Luigi avrebbe allestito una mostra con i suoi quadri e Flip avrebbe  venduto  i prodotti della sua terra.Nel corso della settimana successiva Luigi preparò i volantini e i manifesti per pubblicizzare la festa.
La domenica la cima del Matajur brulicava di persone. Rapunzel fese il suo spettacolo su un palco in legno costruito solo per lei. Luigi vendeva i suoi dipinti e Flip vendeva castagne, noci, marmellate, verze, patate, rape, funghi secchi….I suoi animali si esibivano in spettacoli acrobatici lasciando gli spettatori a bocca aperta.La festa fu un successone!Il giorno dopo Luigi e Flip contavano le firme raccolte, mentre  Rapunzel si faceva la manicure .
Ad  un tratto i due uomini gridarono. “ Non  sono abbastanza!” Ricontarono e si accorsero che mancavano tre firme. Aggiunsero le loro . Fu indetto il referendum  e vinse  il NO! Tutto rimase com’era. Il Matajur era salvo!
Rapunzel esclamò:” Speriamo  di non ricevere qualche altra allarmante notizia!
E’ stato faticoso salvare il Matajur e mi sono pure rotta un’unghia.”
Luigi e Flip scoppiarono a ridere e Rapunzel li guardava sbalordita.
CENCIG LISA – CLASSE Era uno splendido mercoledì mattina. Rapunzel si era appena svegliata  ed aveva già la sensazione che stava per accadere qualcosa di insolito.Rapunzel era un’attrice teatrale e viveva a Tribil Superiore. Era una ragazza ricca , vanitosa , un po’ viziata e prepotente. Quando voleva , riusciva ad essere gentile, simpatica e solare.Appena si svegliò, infilò ai piedi le  sue ciabatte  di spugna rosa , indossò il suo morbido accappatoio sempre rosa , andò in salotto, si sedette sulla sua sedia  di pelle rossa e prese il giornale in mano. A colpo d’occhio notò una notizia incredibile e sconvolgente. Proprio mentre il suo sguardo si posò su quel titolo, stava bevendo il tè caldo che le andò di storto. Lo sputò sul pavimento lanciando un urlo talmente  acuto da far scoppiare la tazzina. Si diresse verso il suo armadio grande quanto un’intera stanza , si vestì, infilò le sue scarpe di cristallo , andò in bagno, prese il tubetto del fondotinta e se lo spalmò sulla faccia frettolosaEra uno splendido mercoledì mattina. Rapunzel si era appena svegliata  ed aveva già la sensazione che stava per accadere qualcosa di insolito.Rapunzel era un’attrice teatrale e viveva a Tribil Superiore. Era una ragazza ricca , vanitosa , un po’ viziata e prepotente. Quando voleva , riusciva ad essere gentile, simpatica e solare.

Scrivi il tuo messaggio