La grande lirica insegnata ai bambini e il Barbiere

PDFEncryptor (PROTETTO) CIVIDALE
Cividale non è che una delle innumerevoli
tappe del percorso.
Percorso frutto di un progetto
nuovo, lungimirante

e – non a
caso – premiato da riscontri che gli ideatori e attuatori dell’iniziativa
definiscono «sorprendenti»: portare la lirica, la grande lirica
(nella fattispecie “Il barbiere di Siviglia” di Rossini), nelle
scuole primarie. Non operazione di cattedra, cioè (o meglio,
non solo), bensì coinvolgimento diretto degli allievi, con un lavoro
destinato a concludersi sul palcoscenico: in città l’appuntamento
è per mercoledì 15 maggio, al teatro Ristori, con un’esibizione
pomeridiana rivolta alle famiglie dei bambini (dalle 11 alle
12.15 per le elementari di Torreano, dalle 14.15 alle 15.30 per
le Manzoni) e con uno spettacolo serale (dalle 20 alle 22) aperto
alla cittadinanza. Dietro tutto questo,uncantante lirico: l’idea
venne, ormai tre anni fa, ad Alessandro Svab, fondatore dell’Accademia
lirica internazionale Santa Croce di Trieste. Far decollare
il disegno non fu semplice, per ritrosie a vari livelli istituzionali,
ma la Regione, alla fine, diede fiducia all’intuizione (offrendo
il patrocinio dell’Ufficio scolastico e dell’assessorato
all’istruzione). I risultati parlano da soli: «Pensavamo di iniziare
l’avventura con circa 300 alunni. Si iscrissero in 1200. Oggi,
dopo tre anni appunto, siamo arrivati a quota 4200, da 52
scuole di tutte e quattro le nostre province. Abbiamo portato
a teatro migliaia e migliaia di genitori, nonni, zii: l’entusiasmo è
tale che, in accoglimento alle richieste, da giugno attiveremo
dei campus estivi a Miramare». Ma questo è niente: dall’area
moscovita, da Cracovia, perfino da oltre oceano sono arrivati
input all’“esportazione” del programma didattico del maestro
Svab. Al Ristori – anteprima al Mittelteatro – si cimenteranno
200 bambini; con loro i giovani cantanti dell’Accademia. (l.a.)

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