SCRITTURA CREATIVA CON GIOVANNI FIERRO

Giovanni FierroIl Progetto Avventure ed Emozioni guidato dal nostro amico pirata Francois ci sta guidando verso il meraviglioso mondo della scrittura creativa. Leggete qui tutto quello che un gruppo di insegnanti entusiasti ha scritto in un pomeriggio di febbraio…Partendo da un incipit trovato in una "stanza" del progetto ci siamo dilettati a scrivere ed inventare una parte del racconto con Giovanni Fierro, scrittore e poeta, che ci ha stimolato a ritrovare le parole che …"avevamo in tasca"! 

Giovanni Fierro è rimasto felice dell'incontro e noi ricambiamo qui con la pubblicazione dei lavori.
Chi fosse interessato a "ritrovarlo ed incontrarlo" ancora, può cliccare a questo indirizzo.

ECCO L'INCIPIT DA CUI SIAMO PARTITI 

Tratto da "Mandami a dire" di Pino Roveredo

  In quel luogo stavamo bene, protetti da mura e portoni pesanti: non potevamo uscire, e pochi potevano entrare…si stava bene in quel posto, succedevano cose strane e meravigliose, come quella che capitò alla vecchia Luigina, che un giorno improvvisamente si rifiutò di ridere, mangiare, parlare…

…"La vecchia Luigina, seduta su una sedia a dondolo, avvolta
nella sua morbida coperta di sempre, immaginava la vita scorrere  sulla strada. Ascoltava i rumori che filtravano attraverso quel muro spesso. Un  rumore particolare la riportò d'un tratto alla vita precedente: il  pianto di una bambina. Forse il suo… Quando non aveva più ritrovato la sua bambola  preferita, quella con il vestitino rosso, compagna di tanti momenti sereni della sua infanzia.
Rosso. E poi blu.
Sulla strada solo qualche luce della sera. Sul muro ombre di alberi spogli. Nel cielo una stella tremante.
Le sue  mani sulla morbida coperta di sempre". 

SILVIA  – ALBINA  – ANNA

…Voleva uscire da quel luogo che, sebbene fosse sicuro, la privava della libertà.Libertà intesa come possibilità di scegliere cosa fare, dove andare, chi incontrare, chi amare, dove morire.Immobile fissava la palla rossa di fuoco all’orizzonte. Inondata dalla sua luce ritrovava vigore.Questa visione la faceva sorridere e la riportava a dolci nostalgie e lontani ricordi, come quella volta quando… da piccola su un treno con la faccia incollata al finestrino salutava il magnifico paesaggio della Maremma.
Sentiva ancora la mano rassicurante della madre che le stava vicino.

MICHELA, NADIA, MARA


"Se ne stava seduta con le gambe accostate, le braccia allungate e le mani fisse sulle ginocchia.Lo sguardo sembrava perso nel vuoto … ma lei non era lì … dove? Era oltre la tenda.Un mare infuocato e gelido la attirava inesorabilmente. Si ritrovò tra le onde della sua vita. Mani magre e nodose la trascinavano verso il fondo.   
Laggiù, una luce.   
ANTONELLA, SIMONA E..

…camminava leggera da una stanza all’altra, come se seguisse una dolce musica, che solo lei riusciva a percepire.Guardandola, per un attimo ti veniva voglia di seguirla e volteggiare con lei. Con la punta delle dita tratteneva le balze della sua ampia gonna rossa.In quel momento Luigina stava correndo nei campi di papaveri, macchie rosse nell’oro.Le ombre lunghe della sera la sorprendono e l’avvolgono.Ai piedi della grande quercia trova rifugio e vi si abbandona.
LIDIA, ROBERTA, VANDA, VERBENA

…iniziò a tessere i fili delle ragnatele, a terra briciole e piume d’angelo.
Il vento gonfiava le sue trame spegnendo le ansie della sera.
Chiuse gli occhi al giorno, si lasciò andare al rosso di quel tramonto.
Ora lei è là nella brezza, nel tepore della sabbia, la risacca la culla.
Come sempre Pino è lì, sorride.
Insieme ripercorrono la strada. Auto che sfrecciano, vite sfiorate, sguardi.
Sono a casa.

GIORGIO, GIULIANA, PAOLA