GEMELLAGGIO ALBONA-MANZANO. LAVORIAMO SULLE FOTOGRAFIE!

screenshot_833Come si fa a conoscere bene un luogo? Come si fa a conoscere la sua storia, ma anche la sua geografia per non dimenticare le risorse che un luogo offre? Noi studenti delle scuole  di Albona e Manzano abbiamo deciso di partire da alcune vecchie fotografie che ci sono state recapitate dagli insegnanti. Le fotografie, raccolte dalla commissione paritetica dei due comuni, sono foto “datate“. Molte sono in bianco e nero. Sono ritratte persone durante nello svolgimento delle attività lavorative.
Manzano legge e interpreta le fotografie di Albona. Albona legge e interpreta le fotografie di Manzano.


Un’attività stimolante in gruppi misti di studenti. A Manzano sono i ragazzi della scuola primaria assieme a agli studenti più grandi della scuola secondaria di primo grado che si incontrano al pomeriggio pere lavorare assieme. Ad Albona sono coinvolti gli studenti della quinta. Tutti al lavoro, come veri studiosi, a cercare ed interpretare particolari, espressioni, attrezzi e contesti. Modalità comuni per tutti: il rispetto della regola delle 5W.

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26 Messaggi

  1. 4 aprile 2017
    Mia » Scuola: »

    Saluti,

    Io sono Mia Io vado a scuola di Matija Vlačić.Saluti per voi 🐼🐼🐼

  2. 18 maggio 2016
    Alex Murello, Franco Chi, Virginia Strobbe, Ginevra Moira Peressutti, classe IIIC » Scuola: scuola secondaria di primo grado di Manzano »

    IL RICORDO DELLA TORRE

    ciao Ragazzi, siamo Alex, Franco, Virginia, Ginevra della classe 3C delle medie di Manzano, anche noi partendo da una foto abbiamo provato a scrivere una storia.
    speriamo che vi piaccia.

    Era il 1948 quando Goran, Luka e Ivan fecero una foto per ricordare i momenti passati sulla “loro”torre.
    Quella torre era stata costruita per l’estrazione del carbone ma a causa purtroppo di calcoli sbagliati era sorta in un posto sbagliato. Dopo un paio di anni la miniera era andata in fallimento e la torre abbandonata. Ma nessuno aveva i soldi per buttarla giù, così Goran, Luka e Ivan approfittavano di quella imponente struttura per giocare, parlare e guardare le persone dall’alto. I tre ragazzi erano amici fin dall'asilo, anzi migliori amici; non si lasciavano mai. Goran era il più vecchio, era sempre il capo di qualche piano, poi c'era Luka, il più piccolo, che amava fare cose spericolate, e infine Ivan, il più calmo, che faceva tutte le cose con gran calma e pazienza tanto che se gli avessero buttato una bomba addosso avrebbe risposto: “aspetta che mi sposto”. I loro genitori non volevano che si incontrassero perché andavano sempre a finire nei guai, perciò quando erano bambini si incontravano sempre di nascosto e sempre in quel punto dove poi avrebbero costruito la torre. Venti anni dopo, sul giornale i tre lessero che erano stati trovati i soldi per buttare giù la “loro torre”. I tre ormai adulti, non potevano accettare questo fatto e fecero di tutto per trovare una vena di carbone sotto la loro “infanzia”. Anche sotto terra avevano uno schema, infatti Luka spaccava, Ivan leggeva la mappa e Goran dirigeva il tutto. Vestiti con caschetti, giacca e pantaloni pesanti, torcia e scarponi con punta in ferro, fecero una foto come ricordo per celebrare il loro piano.
    Purtroppo anche quella volta, non trovarono la loro miniera, ma si divertirono tantissimo proprio come quando erano ragazzi.

    Murello Alex
    Franco Chi
    Virginia Strobbe
    Ginevra Moira Peressutti

  3. 18 maggio 2016
    Asia Picech » Scuola: scuola secondaria di primo grado di Manzano »

    UNA FOTO PER NON DIMENTICARE

    ciao, io sono Asia della classe 3C della scuola media di Manzano. Ho provato anche io a scrivere la mia storia ispirandomi a una delle foto che abbiamo analizzato durante il nostro laboratorio.

    Mi sono molto divertita a scrivere e spero che voi possiate divertirvi a leggerla.

    Fu un periodo molto difficile, caratterizzato da terribili difficoltà economiche: mio marito dovette abbandonare la famiglia per poter andare a lavorare in una miniera, nel sud dell’Argentina. Avevo molta paura che gli potesse succedere qualcosa, i nostri figli dovevano ancora crescere e avevamo tanto bisogno di un po' di denaro per poterli mantenere. Circa un mese dopo la sua partenza mi fu spedita da lui una lettera, dove mi spiegava la situazione in miniera; sopra c’era scritto: ” Cari miei, mi mancate tanto e qui la situazione sta peggiorando sempre di più. Non avrei mai pensato che lavorare in una miniera, fosse così triste e faticoso. Mi manca l’atmosfera che c'era in Italia, mi manca la mia famiglia, mi mancano i miei genitori, mi manca la nostra casa… qui è tutto diverso e così desolato… insomma voglio tornare al più presto! Durante il giorno lavoriamo quasi sempre, ma abbiamo un intervallo di 10 minuti che ci permette di respirare. La miniera è un luogo cupo e buio, con un odore di polvere e di rocce che ti penetra nelle narici fino a darti fastidio. Dobbiamo indossare indumenti sporchi, con un odore veramente sgradevole, non mi sento a mio agio con quegli scarponi e con quei guanti… in più la cintura con quegli arnesi è molto pesante…il terreno non è per niente sicuro, ma scosceso e pieno di sassolini. Non riesco a capire perché i miei compagni siano continuamente con il sorriso e io no; forse perché non hanno una famiglia o perché stanno per tornare a casa… mentre io devo starci ancora un bel po'. Grazie al cielo c’è Marco, un mio amico che ho conosciuto qui, anche lui proveniente dall’Italia; è una persona molto solare, molte volte è lui che riesce a farmi sorridere. Spero davvero che vada tutto bene anche senza di me, so che sei una bravissima madre vedrai che ce la farai. Vi amo!”
    Ero molto in pensiero, mio marito era triste e non stava per niente bene lontano da casa. La nostra situazione peggiorava di giorno in giorno, eravamo a corto di soldi…i bambini non sorridevano più da quando il padre ci aveva lasciato, e non trovavo un modo per farli tornare a splendere. Passarono mesi dalla sua partenza, e ci eravamo abituati alla sua assenza; speravamo davvero potesse tornare, così da poterlo accogliere a braccia aperte. Una mattina di settembre di due anni dopo, portai i bambini al parco, e quando tornai a casa trovai Alessandro fuori di casa che ci aspettava per farci festa. Eravamo al settimo cielo, era bellissimo per me, ma soprattutto per i bambini, sorridevano come se non ci fosse un domani. Ci raccontò cose indimenticabili e ci mostrò una foto che aveva voluto scattare per un ricordo di quel tempo. Ma quando iniziò a spiegarci la storia di quella foto, arrivati al punto di descrivere l’aspetto di Marco si mise a piangere dicendo che morì a causa di un crollo improvviso della miniera in cui lavoravano. Ci disse che in un periodo di tale tristezza e malinconia, un amico che ti sta vicino come Marco aveva fatto con lui, è un tesoro dal valore inestimabile, era il suo braccio destro, una spalla su cui appoggiarsi nel momento del bisogno, come l’acqua, indispensabile! L’idea che non ce l’abbia fatta lo scombussolò a lungo, davvero a lungo. Le storie che ci raccontò, le lacrime, le descrizioni di un periodo così nero e malinconico, ci fece veramente capire quanto una persona in quelle situazioni voglia tornare a casa dalla propria famiglia e tornare a sorridere.

    Asia Picech

  4. 18 maggio 2016
    Djamila Braida » Scuola: classe 3C scuola secondaria di primo grado di Manzano »

    Una foto per ricordo

    ciao io sono Djiamila, su invito della mia prof.ssa di Italiano Ilaria Borghese, ho provato a scrivere una storia di mia invenzione partendo da una delle vostre foto.
    Ho cercato di immaginare una storia che raccontasse la vita di una delle operaie della miniera che sono ritratte nella foto.

    spero vi possa piacere.

    Anche quel giorno dovevo andare a lavorare, ormai era così già da qualche mese, mio marito era in guerra come tutti gli uomini. Insomma, serviva aiuto in miniera. Noi donne oggi avremmo dovuto separare il carbone dalle pietre. Erano le tre del mattino, alle 5.00 iniziava il mio turno, dovevo sbrigarmi! Mi alzai dal letto e pian piano mi incamminai verso il bagno. Quel giorno faceva particolarmente freddo e mentre camminavo scalza sentivo dei brividi scorrermi lungo le gambe salendo dai piedi. Mi feci una doccia veloce e andai in cucina per fare colazione, un pezzettino di pane e latte zuccherato, non potevo mangiare tanto, il cibo scarseggiava e io dovevo sfamare anche i miei due figli. Presi della polenta e del formaggio li misi nella sacca da pranzo e uscii di casa. Appena misi fuori il naso dalla porta, sentii una ventata fredda, arrivai al cancello e mi ricordai dei guanti, senza quelli non sarei riuscita a lavorare, mi sarei di sicuro fatta male alle mani. Così rientrai e presi i guanti. Arrivai al lovoro verso le 4.55 e visto che mancavano circa 5 minuti mi sistemai un po’, mi fermai i capelli con un foulard, infilai i guanti e andai all'entrata della miniera dove c’era un signore seduto ad un tavolino con un enorme libro dove segnava chi c’era, chi mancava e chi era in ritardo. Andai da lui e dissi il mio nome “Alexa Srebo”, lui mi segnò presente e mi fece segno con la mano di entrare per iniziare il mio turno. Ogni giorno la stessa storia, sempre quelle otto ore di lavoro, senza contare la pausa pranzo. Il lavoro era stancante ma non ci pensai e mi misi al mio posto. Dopo nemmeno un minuto arrivò una mia cara amica, Dunjia, anche lei moglie di un soldato in guerra e madre di ben cinque figli. Per lei era molto più faticoso, soffriva la mancanza della vecchia vita più di tutti quanti noi, almeno così credevo visto che arrivava ogni giorno in lacrime. La salutai e lei, tirando su con il naso e asciugandosi le lacrime con la mano ormai rovinata dal lavoro, mi ricambiò il saluto, si vedeva che era stanca di questa vita, ma che resisteva per amore dei suoi figli. Ad ogni turno le parlavo per tirarle su il morale, ma alla fine per quanto cercassi di distrarla lei parlava sempre dei suoi figli e vedevo le lacrime bagnarle il viso, era normale, la sua vita girava intorno a loro. Erano arrivate ormai le 10 del mattino, mi presi la mia ora per la pausa pranzo, tirai fuori la sacca con il cibo e mi sedetti in un angolo a mangiare, finito, decisi di andare a prendere una boccata d’aria, erano le 10:20, ma subito tornai dentro per lavorare, così sarei potuta tornare a casa 40 minuti prima. Verso le 12, arrivò uno strano signore con una fotocamera in mano dicendo che voleva fotografarci mentre lavoravamo, non riuscii a sentire il perché voleva fare ciò, visto che era lontano da me e non aveva una voce tanto squillante. Posizionò il cavalletto per terra e ci disse di continuare a lavorare come se nulla fosse, fece qualche foto in vari punti, sfortunatamente prese anche me che lavoravo con un ciuffetto davanti all’occhio, davanti a me c'era Dunjia (questo è l'unico ricordo che ho di lei). Finito il mio turno, presi le mie cose e tornai a casa. Ero molto stanca, i soldi guadagnati quel giorno erano pochi, non ero molto contenta ma volevo passare del tempo con i miei figli, che erano così piccini, direi.. teneri. Varcai la soglia della porta di casa e li vidi seduti per terra accanto alle due nonne e al nonno. Mia mamma è la persona per cui darei la vita, il padre di mio marito è un uomo coraggioso, mentre la madre di mio marito era un angelo, mi teneva i miei figli nelle ore di lavoro, mi aiutava in casa e io le ero molto grata. Purtroppo qualche settimana dopo ci ha lasciò, ma lei resterà sempre nel mio cuore e credo anche in quello dei miei bimbi. Mi fa un po’ male raccontare di quel periodo, del dolore che ho provato, delle difficoltà che ho affrontato, ma sono sicura che tutto quello mi ha fatto diventare la persona che sono oggi: forte..
    di Djiamila Braida

  5. 18 maggio 2016
    classi 3A, 3C e 5V » Scuola: scuola primaria e secondaria di primo grado di Manzano »

    gruppo 3

    ciao ragazzi noi siamo Natasha, Alice, Suami della VA e Alex, Ginevra e Samuele delle classi 3A e 3C delle medie di Manzano.

    noi abbiamo analizzato una foto che ritrae alcune donne e alcuni uomin intenti a lavorare in una miniera.

    Chi?
    nella foto si vedono delle persone sia uomini che donne che davanti a dei carrelli che contengono dei minerali dividono le pietre.

    Cosa?
    gli operai smistano il carbone dalle pietre

    Dove?
    la foto rappresenta una miniera buia e fredda

    Quando?
    la foto è stata scattata a Buenos Aires tra il 190 e il 1950

    Perchè?
    per rappresentare il modo in cui lavoravano gli operai.

    noi vi salutiamo e a presto.
    il gruppo 3

  6. 18 maggio 2016
    classi 3A, 3C e 5V » Scuola: primaria e secondaria di primo grado di Manzano »

    I fantastici sei

    ciao, noi siamo i fantastici sei, ci chiamiamo Emil, Rachele, Manuel e frequentiamo la classe VA della scuola primaria, fanno parte del nostro gruppo anche Asia e Darius della 3C e Marco della 3A della scuola media.

    la nostra foto ritrae tre operai nel cortile della miniera in posa per una foto.

    Chi?
    ci sono 3 operai appena usciti dalla miniera.Sono felici perchè hanno appena finito il loro turno di lavoro. Indossano un caschetto con la torcia, dei pantaloni da lavoro e degli stivali.

    Dove?
    Sono fuori dalla miniera, sono in piedi su dei binari, dietro di loro si vede un carrello. Sullo sfondo si vede un'impalcatura di ferro con delle scale.

    Quando?
    la foto è stata scattata tra gli anni '50 e '60, all'inizio o alla fine di una giornata lavorativa.

    Perchè?
    Hanno fatto la foto per avere un ricordo del loro periodo lavorativo.

    Cosa?
    sono in un momento di pausa, di relax e stanno fuando una sigaretta. potrebbero essere tre amici che stanno posando per una foto ricordo, indossano una divisa da lavoro che forse gliel'ha data il loro capo.

    speriamo di vedervi sabato.
    un saluto dai fantastici sei.

  7. 18 maggio 2016
    classi 3A, 3C e 5V » Scuola: primaria e secondaria di primo grado di Manzano »

    I fenomeni

    ciao ragazzi di Albona,
    siamo Patrick, Franco e Amhed della scuola media di Manzano e Carlotta e Alice della scuola primaria.

    Noi abbiamo analizzato una foto che ritrae delle donne e degli uomini mentre smistano del carbone in miniera.

    Chi?
    nella foto ci sono 4 donne e 2 uomini. le donne indossano tutte un foulard in testa e dei grossi guanti di pelle.

    Cosa?
    Stanno dividendo il carbone da altri minerali. Mentre svolgono l'attività stanno parlando tra loro.

    Quando?
    la foto è stata scattata negli anni '50.

    Dove?
    all'interno di una miniera

    perchè?
    sono al lavoro, sono poveri e devono guadagnarsi lo stipendio.

    ciao

  8. 18 maggio 2016
    classi 3A, 3C e 5V » Scuola: scuola primaria e secondaria di primo grado di Manzano »

    Gruppo 2

    ciao ragazzi, con le prof.sse Lupieri e Borghese e la maestra Brugnoli abbiamo analizzato delle foto rispondendo alle 5 domande guida: come, dove, cosa, quando e perchè.
    La nostra foto ritrae due minatori nel cortile della miniera.

    CHI?
    sono due uomini in tuta da lavoro, due minatori.

    COSA?
    Hanno appena finito il loro turno di lavoro, hanno il viso e gli abiti sporchi. Indossano il caschetto e portano un piccone.

    DOVE?
    I due operai sono all'uscita dell'ascensore che li ha portati dalla galleria in superficie.
    QUANDO?
    Dal tipo di abbigliamento pensiamo che la foto sia stata scattata tra gli anni '50 e '60.

    PERCHè?
    i due non sanno di essere fotografati, stanno chiacchierando tra di loro. Pensiamo che uno di loro sia felice mentre l'altro pare stanco. l'operaio sulla destra cerca di tirare su il morale al suo collega che si trova sulla sinistra, forse per lui è stata una cattiva giornata.

    ciao a presto.

  9. 18 maggio 2016
    classi 3A, 3C e 5V » Scuola: Secondaria di primo grado e Primaria di Manzano »

    Gruppo 1

    Ciao, siamo Davide, Matteo, Sara, Alice della classe VA della scuola primaria e Tommaso, Kamila, Kevin delle classi 3C e 3A della scuola media di Manzano.
    Abbiamo analizzato la foto dei tre minatori davanti alla torre della miniera.

    Rispondiamo alle domande.

    CHI?
    Sono tre operai che lavorano in miniera. Hanno un casco con la toricia frontale. Sono in posa.

    COSA?
    lavorano in miniera ed estraggono i minerali.

    DOVE?
    Si trovano in cantiere, nel cortile davanti all'ingresso della miniera.

    QUANDO?
    secondo noi la foto potrebbe essere stata scattata tra gli anni '30 e gli anni '50 del novecento.

    PERCHE'?
    la foto è stata scattata per ricordare gli anni passati in miniera.

    secondo noi la foto è stata scattata tra gli anni '30 e '50, i tre minatori sono in posa, forse sono tre amici.
    i tre operai indossano degli stivali, caschi e portano delle lamapade al collo e indossano degli abiti sporchi e rovinati.
    Due dei tre stanno fumando una sigaretta, forse sono in pausa.
    sullo sfondo si vede una torre con delle scaledi ferro e un carrello da miniera.

    un saluto ai ragazzi di Albona

  10. 18 maggio 2016
    Classe 3^C e 3^A » Scuola: Secondaria di primo grado »

    Analisi della foto dei minatori - gruppo %

    ciao ragazzi di Albona noi siamo Sara, Virginia, Yonghao, Gaia, Andrea delle classi 3^A e 3^C della scuola media di Manzano.
    Con il nostro gruppo abbiamo analizzato la foto di un minatore che secondo noi sta bucando la roccia con una trivella.

    Rispondiamo alle domande:

    CHI?
    Nella foto sono immortalati due operai delle miniere

    DOVE?
    In un cunicolo di una miniera

    QUANDO?
    la foto è stata scattata tra gli anni '40 e gli anni '60

    PERCHE'?
    per mostrare il mestiere che svolgono

    COSA?
    Stanno scavando la galleria per trovare dei minerali e perchè è il loro lavoro che gli permette di guadagnare dei soldi.

    Alcuni di noi hanno penasato che questi due uomini stessero scavando una galleria per scappare.

    Probabilmente è la storia di due minatori che vengono fotografati mentre vengono sfruttati, ci siamo anche accorti che uno dei due minatori è ferito ad un braccio, quindi si tratta di una lavoro pericoloso.

    vi salutiamo e speriamo di conoscervi presto.
    Sara, Virginia, Yonghao, Gaia, Andrea

  11. 12 maggio 2016
    classe 5b » Scuola: SE Matija Vlačić »

    INTERPRETAZONE DELLE FOTO

    Salve a tutti !!

    Siamo ancora noi gli alunni della 5b e questa è la nostra interpretazione di ancora 2 foto che abbiamo discusso tutti insieme in classe insieme alla nostra maestra.

    Sulla 1.foto c'è una signora in posa per la foto ricordo.La signora è truccata e sorride. Secondo noi la foto è stata scattata la mattina
    ( perché sono le 9.35 e non crediamo che la lavanderia sia aperta la sera alle 21.35 ).

    Si tratta sempre di una lavanderia perché abbiamo già analizzato una foto simile con gli abiti appesi in naylon e anche la signora è la stessa. Dietro sul muro è appeso un cartellone sul quale c'è scritto - 20 anniversario di fondazione.

    In quest'occasione è stata scattata la foto.
    Seondo la pettinatura della signora e i vestiti la foto potrebbe essere stata scattata negli anni 80-90.


    Sulla 2. foto c'è un vigile urbano in divisa, ha anche il fischietto.E' stato fotografato in strada, dietro c'è l'indicazione Badia. Ci è venuta l'idea di cercare sull'internet. Abbiamo trovato che Badia è un comune della provincia di Bolzano, abbiamo un pò guardato anche le immagini e abbiamo visto che Badia si trova in montagna, mentre sulla foto si vedono i vignetti cosicché non eravamo troppo convinti.

    Forse è successo un piccolo incidente perché dietro il vigile si vedono 2 macchine e c'è anche una signora preoccupata e seria.

    La foto potrebbe essere stata scattata negli anni 60-70, lo capiamo dalla divisa del vigile e anche delle macchine che non sono moderne , ma di una volta.Forse qualcuno ha scattato la foto, non per fare una foto al vigile, ma per documentare che cosa sia successo.

  12. 11 maggio 2016
    Matteo,Gianpaolo » Scuola: Via libera di 5º »

    Gemelaggio con ALBONA

    CIAO RAGAZZI DI ALBONA!!!
    Noi siamo due bambini (ragazzi) semplici come gli altri ma simpatici ci chiamiamo Matteo e Giampaolo.
    Adesso vi faremo delle domande spero che rispondiate
    1) perché parlate italiano?
    2) qualè il cipo che vi piace di più?
    3) vi piace il Gemelaggio?
    4) vivete vicino o lontano dal mare?
    Rispondeteci per favore e mandateci anche voi domande a cuoi noi dovremmo risponde :)
    CIAOO!!!

  13. 11 maggio 2016
    Samuele, Alice, Giacomo » Scuola: Via Libertà Manzano »

    Gemellaggio con Albona

    Ciao , cari ragazzi di Albona non vediamo l'ora di conoscervi !
    Come state ?
    Voi ragazzi la scuola a che ora la finite ?
    Noi la finiamo all'una poi andiamo a casa a pranzare !
    Vi piace la scuola ?
    A noi ci piace abbastanza.
    Fate giochi scolastici ?
    Noi oltre a fare ginnastica a scuola con la maestra Chiara, con la maestra Antonella ogni mercoledì giochiamo a palla prigioniera e ci piace tantissimo !!
    Quanti ragazzi siete in classe ?
    Noi in 19 !
    Quante classi di quinte ci sono da voi ?
    da noi una .
    Voi a scuola mangiate alla mensa ?
    Noi no perché finiamo la scuola alle 13:00.
    Potete elencarci alcuni cibi che mangiate di solito ?
    Voi usate la tecnologia ?
    Noi si spesso con quasi tutte le maestre !

    Ciao a presto .

  14. 11 maggio 2016
    SUAMI,MANUEL » Scuola: MANZANO VIA LIBERTÀ » CLASSE 5a

    GEMMELLLAGGIO MANZANO-ALBONA

    Ciao a tutti! Siamo i ragazzi di quinta elementare di Manzano via libertà.
    Vi vogliamo fare alcune domande:
    Quale la vostra materia preferita?
    Siete emoziona di venire alla scuola di Manzano?
    Come fate a sapere l'italiano?
    Siete alle elementari o alle medie?
    Quali saranno le maestre che vi accompagneranno a Manzano?
    Quante ore di strade dovete fare?
    A che ora partirete da Albona?.
    Noi siamo molto emozionati di vedervi il giorno 21/05/16 alle scuole medie di Manzano.
    Vi accoglieremo calorosamente a braccia aperte alla scuola media di Manzano di via Pietro Zorutti.
    Siamo in 19 in classe 5a e siamo in 20 11 femmine e 8 maschi.
    Noi facciamo scuola dalle 8:00 fino alle 13:00.Noi in classe e a ricreazione ( a volte ) siamo un po' scatenati, e ( a volte ) bravi.
    Non vediamo l'ora che arriviate , per conoscervi.


    Siamo contentissimi di vedervi il giorno 21/05/16 alle scuole media di Manzano.
    A presto!
    Ciao ciao!!!!
    Da SUAMI E MANUEL.

  15. 9 maggio 2016
    classe ottava » Scuola: SE Matija Vlačić » Albona

    Foto di Manzano

    Cari amici di Manzano, come state ????

    Vi mandiamo l'interpretazione di ancora una foto che abbiamo analizzato in classe. La maestra ha ingradito la foto e ognuno proponeva un'interpretazione.

    Tutti eravamo d'accordo che sulla foto c'è un orchestra però, alcuni di noi pensavano che è l'orchestra della marina, secondo le divise e il signore in bianco, che secondo alcuni è il direttore d'orchestra.
    Gli altri invece pensavano che si trattasse dell'orchestra della città di Manzano ( siccome tutto il tempo analizziamo le foto di Manzano ...logico, no ??! )

    Poi anche sul luogo dove è stata scattata la foto abbiamo discusso tantissimo. Secondo alcuni l'orchestra si trova davanti ad un edificio, secondo gli altri davanti alla stazione ferroviaria in occasione di
    un'inaugurazione. Altri ancora hanno collegato questa foto con un'altra foto che abbiamo analizzato ,dove la città festeggia una giornata importante e la foto è stata scattata in quest'occasione.

    La foto non è recente perché è in bianco e nero, secondo noi è stata scattata negli anni '60-'70.

    Ciao, a presto !!!!!

  16. 4 maggio 2016
    classe 5a » Scuola: SE Matija Vlacic » Albona

    UN LAVORO DIVERTENTE

    Salve a tutti !!!!!

    Siamo gli alunni della quinta A.
    Ci siamo giὰ presentati e come vi abbiamo giὰ scritto abbiamo lavorato in piccoli gruppi e analzzato le foto che la professoressa ci aveva dato e poi tutta la classe ha discusso insieme e quando tutti eravamo d'accordo abbiamo scritto e inviato un unico messaggio. Cosi abbiamo fatto anche per questa foto.

    Sulla foto c'è una signora anziana. La signora è in posa per la foto e sorride. Secondo noi la signora lavora in una lavanderia, potrebbe essere anche la proprietaria.

    Si tratta di una lavanderia,almeno noi pensiamo così, perchè dietro la signora ci sono dei vestiti appesi in naylon e su ogni si trova un cartoncino sul quale probabilmente scrive il nome ed il cognome del cliente ( di chi é il vestito ). Sul banco c'é anche una spilatrice e lo scotch. Abbiamo anche ingradito la foto per vedere che cosa scrive sulla cassa. C'é una scritta " È
    gradito il ritorno degli appendini ".
    Dopo aver letto la scritta anche quegli alunni in classe che pensavano che la signora si trovasse in un negozio ,hanno abbandonato quest'idea.

    Secondo noi, la foto é stata scattata negli anni 80 ( e una foto a colori ). È stata scattata per ricordo.

  17. 3 maggio 2016
    6.classe » Scuola: SE Matija Vlacic » Albona

    FOTO DI MANZANO

    Ciao ragazzi di Manzano. Siamo 5 ragazzi molto vivaci : Bruno,Luca Josip, Robertino e Mate. Anche se non facciamo parte del progetto,
    la professoressa ci ha parlato di Manzano, del progetto di quest'anno e sappiamo che sono coinvolti gli alunni della quinta elementre e della terza media. Comunque noi abbiamo voluto a partecipare perche ci sembrava interessante " leggere " le foto che ci avete mandato.

    Il nostro gruppo ha ricevuto una foto. Dovevamo osservare ogni minimo particolare.

    1) CHI SONO ?

    Un gruppo di persone, uno di loro il più alto con gli occhiali, il cappello e il cappotto nero potrebbe essere il sindaco della città, ci sono due carabineri in divisa e degli abitanti del paese,dei contadini.... tutto uomini, una sola donna.

    2) CHE COSA FANNO ?

    Siccome la maggioranza è vestita bene con giacche e cravatte pensiamo che si sono riuniti per festeggiare qualcosa oppure inaugurare qualcosa.
    In un primo momento alcuni di noi hanno pensato che si trattasse di un funerale però subito abbiamo abbandonato quest'idea perche le persone stanno sorridendo.

    3) DOVE ?

    Sulla foto si vede l'indicazione Rosazzo. Abbiamo cercato sull'internet e abbiamo trovato che è una frazione del comune di Manzano, in provincia di Udine.

    4 ) QUANDO ?

    Secondo noi la foto è stata scattata negli anni 60- 70.Questo lo capiamo dai vestiti e dai capelli.

    5) PERCHE ?

    E' stata scattata forse per ricordare questo avvenimento importante, anche forse per mettere la foto in giornale.

  18. 3 maggio 2016
    classe ottava » Scuola: SE Matija Vlacic » Albona

    GEMELLAGGIO ALBONA- MANZANO

    Siamo sempre noi, gli alunni dell'ottava. Abbiamo analizzato ancora una foto usando la regola delle 5 W : who,when,what,where,why.)

    Sulla foto ci sono 2 uomini che stanno dipingendo le sedie in legno, anzi uno tiene in mano la carta vetrata e l'altro dipinge la sedia con una vernice verde.

    In un primo momento abbiamo pensato che stanno dipingendo le proprie sedie di casa nel garage però, dopo aver visto la stessa foto sul video di cui vi abbiamo già parlato ( che abbiamo trovato su youtoube ) abbiamo cambiato idea. Probabilmente sono 2 operai che stanno verniciando le sedie in fabbrica.

    Noi pensiamo che la foto sia stata scattata negli anni 80, per far vedere il lavoro in fabbrica.

  19. 3 maggio 2016
    classe ottava » Scuola: SE Matija Vlacic » Albona

    " LEGGIAMO LE FOTO"

    Ciao, siamo gli alunni dell'ottava B ( la vostra terza media). Durante l'ora d'italiano abbiamo lavorato in piccoli gruppi. La professoressa ha consegnato una foto ad ogni gruppo. Dovevamo analizzarla attentamente.

    Il nostro gruppo aveva 4 membri : Anika, Romina, Maria e Stella. Hanno lavorato sulla stessa foto anche alcuni alunni dell'ottava A ( Noa, Nino,Victoria, Stella, Ani, Gea e Nireja).

    Sulla foto ci sono 3 operai(uomini),lavorano secondo noi in una segheria ( 2 di loro,ciascuno sulla propria macchina di segatura e il terzo sta stivando le tavole.)

    Siccome alcuni di noi sono stati a Manzano e hanno visto la grande sedia e hanno sentito parlare che Manzano e' conosciuta per la produzione delle sedie abbiamo fatto una piccola ricerca sull'internet e su youtoube abbiamo trovato un bellissimo video sulla lavorazione delle sedie a Manzano con tutte e fasi di lavorazione... e chi era più felice di noi quando nel video abbiamo visto questa foto che la professoressa ci aveva dato.

    Secondo noi la foto é stata scattata negli anni '80-'90 perché é a colori.E stata scattata forse per ricordare il lavoro in fabbrica.

  20. 29 aprile 2016
    Anonimo » Scuola: SE Matija Vlačić » Albona

    Foto di Manzano

    Salve,

    ci presentiamo...siamo Marcello,Lucia,Fjolla e Marco ( 1.gruppo ); Martina, Veronica,Elena ,Nicol e Matteo ( 2.gruppo ).Hanno analizzato questa foto insieme a noi anche gli alunni delle medie (Daniela, Ines,Leonarda,Zoja,Paola e Marco).

    Sulla foto che la maestra Barbara ci ha mostrato ci sono tante persone sulla strada della città. Potrebbe essere il centro della città ( forse Manzano ). C'è la banda che suona, la gente che guarda, ci sono tre uomini che camminano quello al centro ,secondo noi, potrebbe essere un ufficiale della marina perche ha l'uniforme bianca, c'è anche un giornalista.Probabilmente si festeggia qualche giornata importante. La foto può essere stata scattata negli anni 60-70,perche è una foto in bianco e nero e si vedono anche due macchine vecchie e anche gli abiti che indossano le persone sono quelli di una volta. E stata scattata per ricordare questa manifestazione importante per la città.

    Chissà se abbiamo indovinato qualcosa?? Speriamo di si :-)

  21. 29 aprile 2016
    classe 5b » Scuola: SE Matija Vlačić » Albona

    LAVORIAMO INSIEME!!!!

    Ciao amici, siamo i ragazzi della 5b.La settimana scorsa abbiamo iniziato a lavorare sulle foto che ci avete mandato.Abbiamo lavorato durante le ore d'italiano.La maestra ci ha spiegato come fare. Dovevamo rispondere alle domande : CHI SONO ? CHE COSA FANNO ? DOVE SONO? QUANDO E' STATA SCATTATA LA FOTO ? PERCHE E STATA SCATTATA ?

    I membri del 1.gruppo :Nicolas Rikardo, Marijana, Matija e 2.gruppo Paolo,Lucas,Alka,Mia,Maja e Mattea

    Sulla foto ci sono 2 signore più anziane,secondo noi si trovano in una lavanderia.La signora dietro il banco potrebbe essere la propietaria oppure una dipendente che lavora li, l'altra signora è una cliente che è venuta a prendere i vestiti lavati.
    Siamo venuti alla conclusione che si tratta di una lavanderia perche sotto il banco ci sono gli abiti sporchi e dietro ci sono gli abiti appesi in naylon.Secondo noi la foto è stata scattata negli anni 80 come ricordo.

    All'inizio non tutti eravamo d'accordo , alcuni pensavano che si tratta di un negozio gli altri di una sartoria però alla fine siamo venuti ad una conclusione.
    E' stato divertente !!

  22. 27 aprile 2016
    Studenti della Quinta- Scuola primaria di Manzano, via Libertà » Scuola: di Manzano »

    UN GIORNO LA MAESTRA ANTONELLA...

    GRUPPO N°2 -
    Un giorno la maestra Antonella ha proposto a noi ragazzi della classe quinta di Via Libertà di collaborare con i ragazzi della 3ª media del tempo normale per tre incontri recandosi alla loro scuola oggi venerdì della settimana, per organizzare l'incontro con i ragazzi di Albona.
    Il gruppo era composto da sette membri: tre delle scuola primaria, che sono Chiara, Vittoria e Carlotta; gli altri quattro componenti erano delle scuole secondari (medie), si chiamano Filippo, Gabriele, Djamila e Franco.
    In questa avventura ci hanno accompagnato le seguenti professoresse: Iilaria Borghese ed Laura Lupieri e l'insegnante Antonella Brugnoli.
    Le insegnanti ci hanno consegnato le fotografie da analizzare col gruppo.
    Eravamo carichi di emozione e voglia di lavorare per analizzare la fotografi ed eccitati per le scoperte che avremmo fatto; al primo sguardo però, non capivamo gran chè.
    Dopo, con l'aiuto della regola delle 5W, abbiamo iniziato ad analizzare la fotografia: erano due minatori, un uomo era pensieroso e l'altro era allegro.
    Secondo la nostra interpretazione è stata questa: dietro a loro c'era un ascensore che li portava dalla miniera a fuori , abbiamo notato che ai piedi dei minatori c'erano i binari ferroviari e su questo abbiamo formulato diverse ipotesi.
    Alla fine siamo tornati tutti contenti a casa perché questa esperienza è stata davvero bella!

  23. 27 aprile 2016
    Studenti della Quinta- Scuola primaria di Manzano, via Libertà » Scuola: di Manzano »

    UN LAVORO ASSIEME...COME TANTI DETECTIVE!

    Noi, I ragazzi di 5ª via Libertà ci siamo recati alle medie di Manzano dalle ore 2:00 fino alle 4:00, i giorni 15 e 22 aprile, per praticare l' attività illustrativa delle immagini che ci sono state conferite dalle maestre: ( Borghese, Lupieri e Brugnoli ).
    Arrivati alle medie, siamo andati in una classe lim e abbiamo formato i gruppi con i ragazzi di 3ª media. I membri del gruppo 7 erano: Alice, Davide, Matteo, Sara, Tommaso, Kevin e Kamila.
    Eravamo un po' terrorizzati perché non gli avevamo mai conosciuti e dovevamo provare una nuova esperienza!

    Questa attività é stata creata per prepararci a illustrare le immagini che ci verranno date dai ragazzi di Albona, invece il giorno 21 Maggio ci sarà l’atteso incontro "faccia a faccia".
    Ecco una foto che il gruppo 7 ha illustrato:
    Sono tre operai che lavorano in miniera, la fotografia è stata scattata tra il 1950 e il 1960.
    Dietro le loro spalle si vede un carretto da miniera che scorreva su dei binari che si possono intravedere sotto i loro piedi.
    Sempre dietro di loro sorgeva una grande struttura in metallo dove erano presenti scale e ascensore che li portava in miniera.
    Gli uomini portavano in testa un vaschetta munito di luce, vestiti sporchi e rovinati, portavano al collo una pila e indossavano degli stivali di gomma molto alti.
    Due di loro stavano loro fumando una sigaretta e l'operaio che stava al centro aveva un piccone.
    Questa foto è stata scattata mentre gli operai erano in posa per ricordare gli anni passati in miniera.
    E’ stato interessante per noi perché non conosciamo nessuno che lavori in miniera!
    Ci è piaciuto fare i detective e scoprire cose nuove sul gemellaggio Manzano-Albona.

  24. 27 aprile 2016
    Studenti della Quinta- Scuola primaria di Manzano, via Libertà » Scuola: di Manzano »

    LA VITA IN MINIERA

    Siamo 4 ragazze della scuola elementare di Via Libertà, di Manzano.
    Ci chiamiamo Alice B, Suami, Andrea Mia e Natasha.
    Ecco la descrizione dei componenti del nostro gruppo:

    Alice B, Pregi= Divertente, Gentile, Amichevole, Disponibile, Curiosa, Amorevole. Difetti= Si arrabbia facilmente, è molto testarda, grida troppo, lei è schizzinosa è furba.

    Natasha, Pregi= Divertente, Gentile, Ambiziosa, Curiosa, Amorevole, Rispettosa, Responsabile e Disponibile.
    Difetti= Parlare, piangere, testarda, gridare, spendacciona, furba, schizzinosa e modesta.

    Suami, Pregi= Divertente, Curiosa, Sicura di se, Responsabile.
    Difetti= Parlare, testarda, spendacciona, grida, furba, schizzinosa e modesta.

    Andrea Mia, Pregi= Divertente, Gentile, Rispettosa, Disponibile.
    Difetti= Testarda, furba.

    Due venerdì 15 e il 22, siamo andati alla scuola media dì Manzano, dalle ore 14:00 fino alle ore 16:00.
    Abbiamo lavorato assieme alle prof Laura Lupieri e Ilaria Borghese, con i ragazzi di 3A e 3C nel nostro gruppo c'erano 3 ragazzi di nome Alex, Samuele e Ginevra ad un lavoro di educazione all 'immagine le prof ci mostravano alla lavagna una foto e noi dovevamo scoprire la storia delle persone fotografate usando le 5 W.

    Nella nostra fotografia c'erano 2 uomini che stavano uscendo dalla miniera per tornare a casa, uno stava sorridendo mentre l'altro era serio perché forse non era andata bene la giornata.
    Si capiva che erano minatori perché avevano il casco nella testa, nella cintura c'era la pila del casco, il uomo che sorrideva aveva in mano un piccone.
    Tutti e due erano vestiti pesanti e ai pedi avevano degli stivali di gomma con la punta di ferro per non sentire dolore se glia cadeva qualcosa sul piede.

    Eravamo curiose di scoprire la storia di quelle persone, come facevano a estrarre i minerali che si trovano nella roccia della miniera.

  25. 27 aprile 2016
    Studenti della Quinta- Scuola primaria di Manzano, via Libertà » Scuola: di MANZANO »

    La regola delle cinque W!

    GEMELLAGGIO CON ALBONA
    Mercoledì 6 aprile, l'insegnante della scuola primaria di Manzano Antonella Brugnoli,
    ci ha proposto degli incontri molto interessanti: conoscere i ragazzi della scuola
    media attraverso due pomeriggi passati ad osservare (come dei veri "detective") alcune “vecchie” foto inviate dagli amici di Albona.
    Il primo pomeriggio in compagnia è stato il venerdì 15 aprile; ci siamo recati all'istituto della scuola media di Manzano e, con un po' di emozione siamo entrati, prima nell'atrio e poi, accompagnati dalla professoressa Laura Lupieri, nella classe dove avremmo lavorato.
    Con un po' di paura, eraper noi una scuola nuova, abbiamo preso posto e poco dopo le insegnanti si sono presentate e ci hanno indicato i ragazzi con cui dovevamo lavorare.
    Il nostro gruppo che si chiama "I Fantastici" è composto da: Manuel, Rachele, Emil, Darius, Marco e Asia.
    Dopo le nostre presentazioni (sempre molto agitati) le insegnanti hanno videoproiettato sullo schermo una fotografia in bianco e nero. E’ stato strano perché una foto così non l’avevamo mai vista! Le insnanti ci hanno stimolato a “leggere” la fotografia usando la regola delle cinque W: Who, When, What, Where, Why. Così è stato più semplice e ognuno proponeva una sua interpretazione. Alla fine ci siamo trovati d’accordo un po’ su tutto.
    Poi ogni gruppo ha avuto una nuova fotografia su carta su cui dovevamo lavorare: erano vecchie fotografie risalenti, per noi, agli anni 40 - 60.
    Noi dovevamo analizzarle e provare a descriverle in ogni minimo particolare.
    Sinceramente avevamo qualche dubbio ma ci siamo impegnati fino in fondo è così abbiamo realizzato un ottimo lavoro che poi abbiamo presentato alla classe.
    Abbiamo provato diverse emozioni, dalla paura di quando siamo arrivati per la prima volta, alla gioia di quando abbiamo lavorato in compagnia, è stato un fantastico pomeriggio all'insegna dello studio, della ricerca e del divertimento!

  26. 27 aprile 2016
    Studenti della Quinta- Scuola primaria di Manzano, via Libertà » Scuola: di MANZANO »

    IL NOSTRO GRUPPO E UN LAVORO INTERESSANTE

    I CASTORI DEL NORD-EST

    Il 15 e il 22 Aprile alcuni ragazzi della classe 5ª di via libertà, sono andati alla scuola secondaria di primo grado per un incontro con i ragazzi della 3a e 3c.
    Alle ore 14:00 i ragazzi di 5ª si sono ritrovati fuori dal cancello delle scuole medie, alle 14:05 essi sono entrati nella scuola media, i ragazzi delle due 3 li hanno accolti è accompagnati alla rispettiva aula LIM.

    Noi della classe 5ª eravamo molto emozionati e curiosi di scoprire quello che avrebbe fatto. I ragazzi sono stati subito suddivisi in vari gruppi: un dei gruppi era composto da Giampaolo, Samuele, Virginia, Gaia e Elmin.

    Le professoresse hanno consegnato una foto ad ogni gruppo di ragazzi; dovevamo studiarla attentamente e rispondere alle seguenti domande: Chi? - Che cosa? - Dove? - Quando? - Perché?
    La foto rappresenta uomini e donne che sembrava stessero setacciando minerali dalla terra.
    Quella foto era in bianco e nero, perciò, secondo noi, era stata scattata negli anni 40-60.
    La foto trasmetteva tristezza perché sembravano persone sfruttate o lavoratori durante la seconda guerra mondiale.
    Al nostro interno avevamo vari dubbi e indecisioni, ma alla conclusione del lavoro ci siamo ritrovati tutti d’accordo sull’interpretazione di quel momento di tanti anni fa fermato in una fotografia giunta fino a noi..

    Per noi ragazzi di 5ª è stata un'esperienza indimenticabile perché abbiamo fatto un nuovo lavoro, in una nuova scuola, con nuovi compagni. Ci piacerebbe tanto rifarla.

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