Disturbi specifici di apprendimento: successo scolastico e strategie didattiche

immagine-3.pngNotizia della maestra Letizia
“Siate pazienti e insegnate ai ragazzi ad essere pazienti con se stessi. Nessuno dei problemi indicati (relativi a dislessia, disgrafia, ecc, ndr) dipende dalla volontà della persona con DSA che è anzi ansiosa di imparare e desidera far bene. La pazienza è indispensabile per tutti”.

Questo semplice – ma non scontato – suggerimento è tratto dalle indicazioni recentemente emanate dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna in relazione agli interventi per allievi con  Disturbi Specifici dell’Apprendimento (dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia).  La corposa relazione consta  di 113 pagine accompagnate da una nota tecnica, in cui si invitano le scuole a prestare la massima attenzione ed a valersi dei suggerimenti offerti. Corredata di immagini e scritta con linguaggio accessibile e chiaro, la relazione è una vera miniera di nozioni teoriche ma soprattutto pratiche: si trovano confronti con realtà scolastiche diverse dalla nostra, cenni scientifici, strumenti di lavoro concreti, indicazioni per supporti tecnici e tecnologici utilizzabili, cui è dato grande rilievo: chi vieterebbe l’uso della carrozzella a persone che non possono deambulare, o quello degli occhiali a chi non vede bene? Allo stesso modo viene considerato l’utilizzo quotidiano del computer per persone che non possono fruire comodamente della lettura e scrittura. Tutte le indicazioni rientrano nel quadro di integrazione nel gruppo: le indicazioni possono – e devono – essere applicate in classe, con tutto il gruppo.
Il link per reperire il materiale, utile per insegnanti ma anche per genitori ed operatori, è: http://www.istruzioneer.it/page.asp?IDCategoria=430&IDSezione=1773&ID=306120