EDUCARE ALL’ARTE

altreformeE’ iniziato al Circolo Didattico di Manzano il Corso “Educare all’arte” che vede coinvolti 35 docenti e un folto gruppo di bambini. Augusta Eniti di ALTREFORME ci spiega di cosa si tratta: “Sperimentare gli intrecci, vedere “oltre”, ascoltare le emozioni, conoscere i materiali, capire le consistenze, accostarsi alle leggerezze e scorgere infinite connessioni dovrebbero essere gli obiettivi di un agire educativo, che tiene al valore dell’istruzione ma anche alla soddisfazione di fare, provare, esperire, comunicare, costruire, verificare”.

In progetto didattico consente, in prospettiva, di avviare un laboratorio territoriale di formazione permanente di educazione all’arte, rivolto a bambini, ragazzi, insegnanti.
Le proposte didattiche di educazione all’arte per l’anno 2009/2010 hanno come obiettivo lo sviluppo di una programmazione tesa alla continuità didattica: istituire dei percorsi che negli anni successivi saranno ulteriormente sviluppati, relativi al linguaggio visivo e alle tecniche artistiche. Ogni anno bambini e ragazzi ed insegnanti affronteranno un aspetto fondamentale del linguaggio artistico.
Proprio per l’impostazione metodologica, ciascun laboratorio rimanda agli altri come possibile prosecuzione e integrazione al fine di sviluppare la conoscenza degli elementi necessari alla lettura dell’opera d’arte.

Segno, gesto, impronta
Da sempre l’umanità ha avuto l’esigenza di lasciare segni, tracce della propria identità e cultura.
Considerare il segno come valorizzazione di un gesto, o come graffito primordiale è un aspetto che caratterizza parte dell’arte contemporanea.
Dall’impronta del nostro corpo all’analisi del gesto e del segno come traccia visiva si snoderà un percorso sulle potenzialità grafico-pittoriche del movimento.

Alcuni artisti di riferimento
Christofer Wool, Yves Oppenheim, Shirin Neshat, Orozco.

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