VISITA ALLA MOSTRA”MITI, SCIAMANI ED ANIMALI SACRI DEL GRANDE NORD”

Mercoledì, 12 gennaio 2011, gli alunni della classe quarta della scuola bilingue di San Pietro sono andati a visitare la mostra relativa alla mitologia finlandese “MITI, SCIAMANI ED ANIMALI SACRI DEL GRANDE NORD” allestita al museo archeologico di Cividale del Friuli.
Appena entrati nella sala del Museo Archeologico in cui era allestita la mostra, i ragazzi hanno conosciuto la loro guida, Tuuli Nevasalmi , una signora di origine finlandese che adesso vive qui in Italia , precisamente nel comune di Prepotto, dove si è trasferita da circa 15 anni. La mostra era allestita in una piccola stanza molto tranquilla ed accogliente. Tuuli ha dato alcune informazioni relative alle popolazioni Saami,Nanai e Khanti, antiche popolazioni nomadi che in passato si muovevano su tutto il territorio della Scandinavia seguendo le proprie renne.Queste popolazioni vivono nelle terre del Nord Europa da 5.000 anni, hanno sempre vissuto in modo pacifico e libero almeno finché,nel 1600,sono arrivati i cattolici e sono state costrette a ritirarsi sempre più a nord .

Sono popoli assolutamente pacifici con un rispetto per la natura particolare, tanto che per loro arare la terra significa ferirla .
Gli oggetti esposti alla mostra appartenevano a sciamani Saami, Nanai, Khanti. Il professor Juha Pentikainen ,docente delle Università di Helsinki e di Lapponia ha compiuto un viaggio tra queste popolazioni ed ha conosciuto alcuni sciamani.
Una sciamana Nanai, Toja Petrovna Baldej, gli ha lasciato in eredità alcuni strumenti da lei usati durante i riti sciamanici e lui li ha esposti alla mostra permettendo a tutti i visitatori di conoscerli.Si tratta di statuette in legno, strumenti musicali a corde, chiamati Kantele, tamburi in pelle, sonagli, costumi usati dagli sciamani. Queste popolazioni credevano e tuttora credono che ogni elemento naturale ed essere vivente possiede uno spirito. Gli sciamani sono persone in grado di cadere in uno stato di trance o uno stato alterato di coscienza per entrare in contatto con gli altri spiriti. Non tutti possono diventare sciamani , bisogna essere scelti dagli spiriti stessi e possedere una grande sensibilità. I riti sciamanici venivano fatti per risolvere problemi individuali o di tutta la comunità: malattia, mancanza di selvaggina, problemi psicologici, disgrazie che si abbattevano su una famiglia. Lo sciamano o sciamana intraprendeva un viaggio sciamanico nel mondo degli spiriti per chiedere il loro aiuto. Il viaggio si svolgeva con l’aiuto di canti e strumenti musicali, soprattutto tamburi. Molta importanza aveva lo spirito dell’orso, animale sacro. L’orso era ed è ancora considerato l’uomo dei boschi . Si pensava che in inverno l’orso morisse e che in primavera “resuscitasse” per questo era simbolo della rinascita.
Inoltre, l’orso è in grado di camminare su due zampe, è in grado di nuotare, è in grado di arrampicarsi sugli alberi quasi fino a toccare il cielo e quindi viene rispettato e temuto come una divinità.
Alla mostra erano esposte anche alcune foto relative a queste popolazioni nomadi ; una di queste raffigura il professor Juha Pentikainen e la sciamana nanai. Erano esposti anche alcuni pannelli informativi, relativi a Saami, Nanai e Khanti.
Alcuni pannelli riportavano informazioni e foto relative al Kalevala,poema epico finlandese scritto da Elias Lonrrot nel 1850 e formato da miti e leggende finlandesi. La visita e la conoscenza di queste popolazioni ha fatto riflettere su quanto è importante vivere in armonia con la natura e rispettare le altre culture e gli altri popoli anche se sono minoranze e se vivono in modo diverso dal nostro.

CLASSE QUARTA

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