MIGRANTI

RadiomxRDFSul sito www.radiomigranti.it la Rete Ragazzi del Fiume ha pubblicato 3 nuovi interessanti contributi.
Nella sezione INTERVISTE trovate BAMBINI IN VIAGGIO e ARMAN E IL PAESE DELLE MACCHINE VOLANTI dove bambini provenienti dalla Georgia e dalla Bosnia raccontano le loro esperienze di migranti. Questi interessanti video sono stati realizzati dalla scuola di Orsaria.
Nella sezione IL VIAGGIO potrete gustare un bel servizio su OCHE MIGRANTI che racconta l’evento sorprendente di quest’inverno con l’arrivo di 3000 oche all’isola della Cona.
Il video e gli approfondimenti sono a cura della classe 5°A di Manzano, via Libertà.
E’ stata aperta inoltre anche una nuova GEOMAPPA dal titolo I MIGRANTI DELLA MIA FAMIGLIA che trovate nella sezione LE STORIE. La geomappa è aperta a tutti. per poterci lavorare chiedere indicazioni e password

Una geomappa per permettere ai i ragazzi di raccontare, chiedere informazioni ai parenti, raccolgiere testimonianze per scoprire molto spesso che la propria famiglia non è completamente friulana.
Da dove vengono, dove sono stati, perchè hanno migrato; cosa cambia in una famiglia “multiculturale”?

ochemCosa si mette in tavola, come si parla…queste solo alcune riflessioni contenute in questa mappa.

Le storie si intrecciano e i racconti sono appassionanti.
Chi l’avrebbe mai detto che le nostre famiglie avessero tanta ricchezza di migrazione?
E’ questa la “scoperta” appassionante di alcuni studenti che dentro la famiglia c’hanno “messo il naso” scoprendo che siamo tutti un po’ “migranti”.

Questa Geomappa fa parte della categoria “Le Storie” perchè attraverso i markers si racconta e si narra di la migrazione in andata e ritorno. Si tratta di semplici annotazioni che raccontano storie vicine e lontane della migrazione familiare.

Si è scelto di usare la Geomappa per condividere i percorsi e le narrazioni che si intrecciano tra le classi e le famiglie.

Ogni classe ha i marker di un colore; se li seguite, sulla carta del mondo, potrete leggere le brevi storie, le annotazioni dei ragazzi che li hanno inseriti sulla mappa.
Alcuni sono “telegrafici”, altri raccontano di storie lontane, di mescolanze di tradizioni ed abitudini.
E’ così che si legge il presente per poter mantenere la memoria del passato guardando al futuro.

georgia

Scrivi il tuo messaggio