GIOCHIAMO CON POCO O CON NIENTE PER TENERE ALTA L’ALLEGRIA” “Zuìn cun pôc e cun nuie par tignî alte la ligrie”

Circolo Didattico di Cividale del Friuli
Scuola dell’Infanzia “Antony D. Liberale” di Rualis1a
“GIOCHIAMO CON POCO O CON NIENTE
PER TENERE ALTA L’ALLEGRIA”
“Zuìn cun pôc e cun nuie
par tignî alte la ligrie”
Anno scolastico 2010/2011
Progetto di valorizzazione delle tradizioni linguistiche e culturali
Questo progetto nasce dall’esperienza di tirocinio che anche quest’anno ho deciso di svolgere nella Scuola dell’Infanzia di Rualis.
Grazie al sostegno delle maestre Miriam e Tiziana, che mi hanno saputa accogliere nei migliori dei modi e mi hanno guidata in tutte le fasi, mostrandosi sempre disponibili, ho potuto realizzare un progetto di valorizzazione delle tradizioni culturali che si è perfettamente inserito all’interno della programmazione scolastica.

Attraverso un tema, molto spesso sottovalutato perchè considerato scontato, banale e semplice, quale il GIOCO, i bambini hanno potuto realmente sperimentare in prima persona e acquisire nel proprio “bagaglio culturale”, non solo conoscenze, ma soprattutto valori di vita sociale e di “cittadinanza attiva”.
Grazie alle famiglie, sempre disponibili e motivate a partecipare e collaborare con il plesso, sono stati raccolti tanti giochi che hanno fatto comprendere l’importanza di condividere delle regole nel gioco e in generale nello stare in gruppo.1(2)
I bambini hanno dimostrato, inoltre, di attuare questi comportamenti non solo all’interno del contesto scolastico, ma facendoli propri e mantenendoli anche al di fuori e in situazione di “gioco libero”.4b
In particolar modo, poi, il progetto ha voluto privilegiare un gioco tipico della cultura e tradizione friulana: IL GIOCO DEL TRUC.
A questo argomento i bambini si sono avvicinati in modo spontaneo in quanto motivati da un “personaggio guida” di nome Gallina Corina: una gallina che, spaventata da questo gioco a lei sconosciuto, è scappata dalla sua fattoria in cerca di aiuto.
I bambini hanno così raccolto innumerevoli informazioni sulla costruzione del Truc, sulle regole del gioco e hanno perfino imparato a decorare le uova con i nonni della “Casa per Anziani”. Infine, hanno realizzato un cartellone e dei libricini che narrano tutte le fasi di questo percorso.44a4b
L’obiettivo è così stato raggiunto, in quanto i bambini, realizzando questa ricerca, hanno vissuto l’importanza dello svolgere qualcosa insieme, riconoscendosi come gruppo e soprattutto come parte di una comunità.
L’atto finale è stato quello di giocare al Truc, affermando il suo grande valore culturale e sociale.5
È stata un’esperienza davvero significativa che ci ha fatto comprendere come i giusti valori, ad esempio il rispetto per gli altri e per le cose, non si imparano sui libri o con le parole ma si possono solo far vivere e sperimentare nelle piccole cose che la vita ci offre e in questo caso potremmo dire: che il nostro territorio ci offre!
Ringrazio di cuore tutto il plesso scolastico (in particolar modo le maestre), le famiglie e la “Casa per Anziani” che da sempre con la scuola mantiene una rete collaborativa ed efficiente.
Un grazie speciale, però, va a tutti i bambini coinvolti che hanno dimostrato di essere pronti per diventare il nostro futuro!

Elisa De Ronch
studentessa della facoltà di Scienze della Formazione Primaria di Udine

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1 Messaggio

  1. 10 ottobre 2011
    david » Scuola: via liberta manzano »

    ciao

    avete fatto un bell lavoro

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